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Caos Municipale, ma per il consiglio non serve una Commissione d'inchiesta

Il consiglio comunale boccia la Commissione di indagine per analizzare le cause dei disagi del corpo della Polizia Municipale. Le divise del Comune dorico infatti vivono ormai da tempo in uno status di costante mal di pancia

Il consiglio comunale boccia la Commissione di indagine per analizzare le cause dei disagi del corpo della Polizia Municipale. Le divise del Comune dorico infatti vivono ormai da tempo in uno status di costante mal di pancia. Tra questioni sindacali e indagini della magistratura, il Movimento 5 Stelle di Ancona aveva chiesto una Commissione per “trovare e rimuovere le cause di un malessere diffuso all’interno del copro della polizia Municipale che ha portato alla richiesta di trasferimento di ben 80 vigili su 90” scrive su facebook il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Ma la maggioranza (con 16 voti) ha bocciato la proposta sostenuta dai 14 della minoranza, a cui si sono aggiunti i consiglieri Massimo Mandarano (Pd) e Roberto Grelloni (Ancona 2020). Contro la mozione anche il Presidente del Consiglio mentre invece era assente il sindaco Mancinelli. 

LE REAZIONI. Ci va giù duro Italo D’Angelo (La tua Ancona) che ha dichiarato: «6 vigili indagati in una inchiesta che potrebbe anche allargarsi, 80 Vigili che chiedono di essere trasferiti ad altro ufficio, una città con gravi problemi di sicurezza urbana che vede aggrediti da malviventi beni privati e pubblici con danneggiamenti per decine di migliaia di euro, non sono ritenuti elementi sufficienti per promuovere una inchiesta, come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale. Il tutto mentre al TAR è depositato il ricorso del comandante vincitore del concorso ed nel giro di un mese si è tenuto un solo incontro tra RSU e Amministrazione. Insomma la riorganizzazione della Polizia Municipale sembrerebbe non interessare questa Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale può aspettare le decisioni del Sindaco e dell'Assessore delegato che non c’è».

Ovviamente sulla vicenda interviene anche il Movimento che, con una nota del suo capogruppo Andrea Quattrini, fa sapere che parla di “atteggiamento irresponsabile di chi, nonostante il mandato ricevuto dai cittadini, preferisce non sapere cosa accade all'interno di uno dei Servizi più importanti della nostra Amministrazione comunale, oppure di chi, pur conoscendo i fatti, preferisce che questi non vengano alla luce in modo che non si evidenzino le responsabilità”. 

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