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Politica Centro storico / Corso Giuseppe Garibaldi

Confindustria: «Riaprire corso Garibaldi alle auto». No di Sel-Abc

La proposta arriva dal presidente di Confindustria Ancona, Claudio Schiavoni, che parla in un'intervista al Resto del Carlino. Subito attaccato da Sel con il consigliere Francesco Rubini che parla di proposta folle

Riaprire corso Garibaldi alle auto? Servirebbe a rivitalizzare il commercio di Ancona. Così almeno la pensa Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Ancona che ha affidato i suoi pensieri sul capoluogo in una lunga intervista pubblicata oggi sul Resto del Carlino. «Per farla ritornare [la gente] – è il pensiero di Schiavoni - bisogna aprire corso Garibaldi alle auto. Bisogna che qualcuno si prenda la responsabilità e abbia la forza per prendere questa decisione. Corso Garibaldi è una strada chiusa, così non serve a nessuno. Io sono otto mesi che non metto piede in centro».

La proposta, che di tanto in tanto torna alla ribalta, trova il secco no del consigliere comunale di Sel, Francesco Rubini. «Riaprire corso Garibaldi alle auto è una follia – si legge in una nota - Una proposta che ha dell'incredibile se paragonata alle scelte del resto d'Europa ormai da anni impegnata nella diminuzione del traffico privato e nella pedonalizzazione dei centri cittadini. Un'idea vecchia che riporterebbe Ancona indietro di 20 anni e non aiuterebbe in nessuna misura il rilancio del centro città che ha invece bisogno di una rivoluzione prima di tutto dal punto di vista della mentalità».

Secondo Rubini bisogna «avviare una rivoluzione concettuale che sappia immaginare un centro pieno di eventi e persone e privo di auto e smog; un polmone di socialità e aggregazione per la città e non certo un grande parcheggio a cielo aperto. Questa dovrebbe essere la sfida delle classi dirigenti anconetane, compresa Confindustria».

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