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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Partecipate, Galleria e “palazzaccio” di Posatora: il Comune fa il punto

Affrontati in conferenza stampa i temi della riorganizzazione di AnconAmbiente e Conerobus, le infiltrazioni nella Galleria Risorgimento, il restyling di Piazza Cavour e la demolizione del palazzaccio di Posatora

Sono molti i temi toccati nel corso della conferenza stampa di ieri al Comune: la riorganizzazione di AnconAmbiente e Conerobus, le infiltrazioni nella Galleria Risorgimento, il restyling di Piazza Cavour e la demolizione del palazzaccio di Posatora.

ANCONAMBIENTE. Iniziato il processo di riorganizzazione di AnconAmbiente e del servizio rifiuti. A riferirlo il sindaco, Valeria Mancinelli. “Come ho detto in campagna elettorale, bisogna costituire un'unica azienda pubblica a livello provinciale che si occupi della gestione integrata dei rifiuti. Il nuovo consiglio d'amministrazione, appena formato, ha un mandato programmatico chiaro. Entro un anno o due si può arrivare alla costituzione di un'azienda unica”.

CONEROBUS. Anche Conerobus arriverà ad un rinnovo, ma l'attesa sarà più lunga, in quanto oltre ai comuni c'è anche la provincia. Intanto, tra un paio di settimane sarà nominato il nuovo CdA.

GALLERIA RISORGIMENTO. Altra questione, l'appena riaperta Galleria Risorgimento. L'assessore Urbinati replica alle polemiche riguardanti le infiltrazioni d'acqua dichiarando che i lavori hanno riguardato i primi 75 metri e gli ultimi 115 metri. “Le infiltrazioni d'acqua sono nei 350 metri dove non sono stati fatti i lavori. Non interverremo in quel punto perché non è pericoloso, non c'è necessità di farli. Perdite d'acqua sono normali nelle gallerie”.

PIAZZA CAVOUR. Entro il 2014 invece, inizierà l'intervento riguardante piazza Cavour. La cifra prevista è di 2 milioni e 100 mila euro: 1.200.000 euro fanno parte dei fondi strutturali della Regione Marche, gli altri 900 mila euro sono del Comune.

POSATORA. Anche il dibattito sulla demolizione del Palazzaccio di Posatora sembra avviarsi verso una fine. Mercoledì si è tenuta la gara per l'aggiudicazione dei lavori e il 12 dicembre sarà demolito. “Il costo della demolizione del Palazzaccio passa da 90 mila euro a 50 mila euro. Va demolito per la sua posizione all'interno del parco Belvedere inoltre, l'impegno per la sua risistemazione verrebbe a costare troppo- spiega Urbinati-. Nella zona frana abbiamo valutato quali immobili possono essere mantenuti e quali demoliti. 14-15 saranno abbattuti, 4-6 potranno essere recuperati senza grandi spese”.

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