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Privatizzazione Conerobus, per M5S ci sono le finanze per acquistare nuovi bus

A noi sembra che le grandezze di bilancio di Conerobus non impediscano di finanziare gli acquisti dei nuovi autobus

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

La Sindaca insiste nel sottolineare le difficoltà per Conerobus a partecipare al bando di gara per la gestione del TPL cosi come concepito (e contrastato dalla Conferenza delle Autonomie Locali che ha dato parere contrario) dalla Regione Marche. Troppi investimenti (Conerobus dovrebbe acquistare 63 nuovi autobus in 6 anni per un costo di 13/14 milioni di euro) per quel bilancio di Conerobus che la Sindaca considera non troppo esaltante. E ancora: la Regione prevede di non dare piu' contributi per l'acquisto degli autobus e si prevedono contributi in forte calo per le tariffe. Quindi l'intervento pubblico e' destinato ad abbassarsi notevolmente con ovvie conseguenze per il bilancio del gestore del TPL.

A questo punto la domanda sorge spontanea: per quale motivo il Comune e' stato contattato, come dichiarato dalla Mancinelli, da Busitalia? Arriva, da gruppi olandesi ed inglesi per sapere se vendono le quote di Conerobus? Si tratta di inesperti kamikaze della finanza ai quali il Comune sta preparando un "pacco", oppure sono investitori oculati e il Sindaco ci sta presentando Conerobus come un'azienda che non e' in grado di partecipare alla gara quando invece ne ha la capacita'? O forse chi acquista le quote avra' la possibilita' e l'intenzione di rifarsi dall'investimento penalizzando gli utenti con tagli di corse, aumento di tariffe o diminuzione di manutenzioni?

Dal bilancio 2013 di Conerobus nell'attivo ci sono 11,5 milioni di euro di immobili e 23,5 milioni di euro di mezzi, ovvero 35 milioni di immobilizzazioni al netto dei fondi di ammortamento. A fronte di ciò, i debiti a medio lungo termine con le banche ammontano a circa 3 milioni di euro. Il patrimonio netto è di circa 10 milioni di euro su un attivo di 54 milioni, quindi una patrimonializzazione di quasi 20%. Tanto per fare un confronto, la citata Ataf Gestioni Srl, società del trasporto pubblico locale di Firenze acquistata da Busitalia Spa, al 2013 aveva un patrimonio netto di circa 6 milioni di euro, pari ad una patrimonializzazione di circa il 9%. Le immobilizzazioni nette sono circa 29 milioni contro i 35 di Conerobus Spa. A noi sembra che le grandezze di bilancio di Conerobus non impediscano di finanziare gli acquisti dei nuovi autobus previsti dal bando e il Comune farebbe bene a tenersi le quote azionarie per garantire i servizi di mobilita' a cittadini, lavoratori e studenti, oltre che garantire il posto di lavoro ai dipendenti alle condizioni attuali.

Piuttosto, sembra assurdo che la Giunta regionale uscente, composta da politici pronti a combattersi l'uno contro l'altro alle prossime elezioni, avallino di comune accordo un capitolato di un bando di gara bocciato sonoramente dagli Enti locali. Diano un esempio di correttezza e di lealtà nei confronti degli elettori e presentino le loro intenzioni al riguardo nei rispettivi programmi elettorali da sottoporre ai cittadini

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