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Incontro Comune-Erap, entro l'anno pronti i 13 alloggi alle ex carcerette

L’Erap è impegnata in interventi previsti dal Contratto di Quartiere e dal Piperru, progetti entrambi sviluppati dalle precedenti Amministrazioni

JESI - Il sindaco Massimo Bacci, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Roberto Renzi e dal personale dell’Area Servizi Tecnici ha incontrato questa mattina presidente e segretario regionale dell’Erap Marche, rispettivamente Massimiliano Bianchini e Maurizio Urbinati, per fare il punto sui lavori che l’Ente per l’abitazione pubblica sta portando nella nostra città.

Relativamente al centro storico, l’Erap è impegnata in interventi previsti dal Contratto di Quartiere e dal Piperru, progetti entrambi sviluppati dalle precedenti Amministrazioni con finalità volte al recupero di contenitori esistenti. “Intuizioni valide - ha sottolineato il sindaco Bacci - di cui non voglio prendermi né meriti né demeriti e rispetto ai quali abbiamo chiesto un timing adeguato”. I vertici dell’Erap hanno assicurato che entro l’anno saranno terminati i lavori alle ex carcerette, pronte ad ospitare 13 alloggi di edilizia popolare agevolata. È invece in fase di progettazione la riqualificazione dell’edificio di Via San Pietro Martire rientrante in un’altra operazione di recupero che consentirà di avere 8 alloggi di edilizia popolare sovvenzionata. L’affidamento di questi lavori dovrebbe avvenire entro l'anno per essere completati in circa 15 mesi. Il Comune ha inoltre già veduto un altro edificio all'Erap con due alloggi in centro che, una volta ristrutturati, saranno anch'essi disposizione per l’assegnazione alle famiglie in graduatoria. Questo intervento si prevede possa essere completato entro il 2020. Seguiranno le cessioni all'Erap Marche di altri due edifici nel centro storico che consentiranno di recuperare altri quattro alloggi. “Tutti questi interventi - hanno sottolineato dall’Erap -  sommati a al recupero di palazzo Santoni e di Largo Saponari, evidenziano la grande attenzione per la riqualificazione del centro città e per la sua rivitalizzazione anche sotto l'aspetto residenziale”.

Relativamente alla costruzione del nuovo edificio in Via Tessitori, l’Erap ha confermato che i lavori procedono regolarmente secondo la tempistica concordata. “Anche questo intervento - ha aggiunto il sindaco - è stato deciso dalle precedenti Amministrazioni, rispetto al quale si erano già cristallizzati i rapporti contrattuali”. Il segretario regionale dell'Erap Urbinati, da parte sua, ha tenuto a chiarire che non era affatto corretta la frase a lui attribuita da taluni circa la possibilità di costruire altrove l’edificio se solo l’Amministrazione comunale lo avesse voluto. In realtà, ha evidenziato il segretario, l’intervento residenziale era possibile solo ed esclusivamente in Via Tessitori, perché diversamente - ancorché il Comune avesse messo a disposizione un’altra area - sarebbe venuto a mancare il contributo regionale di 1,8 milioni indispensabile per finanziare l’opera, come gli uffici regionali in più occasioni hanno evidenziato.

Dal presidente Bianchini e dal segretario regionale Urbinati la sottolineatura che quello in Via Tessitori è l’unica nuova costruzione che l’Erap sta portando avanti a Jesi dove l’Ente regionale per l’abitazione pubblica, come si è visto, è stato nel passato ed è tuttora impegnato nel recupero di edifici dismessi per riqualificare parti storiche della città senza consumare ulteriore suolo.

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