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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

L'altra faccia delle elezioni: Lega e Movimento non trionfano, esultano Pd e Forza Italia

L’altra faccia della medaglia di queste elezioni è la corsa alla carica di sindaco in 30 comuni della provincia di Ancona

L’altra faccia della medaglia di queste elezioni è la corsa alla carica di sindaco in 30 comuni della provincia di Ancona. Se alle Europee il territorio dorico ha premiato la campagna elettorale di Matteo Salvini, lanciando la Lega sulla vetta dei partiti più votati ad ogni livello (comunale, provinciale e regionale), non può dirsi la stessa cosa quando si è trattato di scegliere i propri amministratori locali. Nelle urne delle amministrative, la Lega non trionfa affatto ed è crollo del Movimento 5 Stelle. Esultano invece i partiti che vantano una esperienza di lungo corso nell’amministrare i territori: il Partito Democratico e Forza Italia che, attraverso le liste civiche, hanno conquistato molti comuni anconetani. 

La Lega non buca, ma entra nei consigli: «Ci radicalizziamo»

La Lega non va bene nelle elezioni comunali di Ancona perché nessuno dei candidati a sindaco vince, però entra nei consigli comunali dove, fino a ieri, non era affatto presente. Il simbolo della Lega si è presentato a Mergo con Luigi Argalia in una lotta a due dove alla fine l’ha spuntata Luca Possanzini con un netto vantaggio. Tuttavia la Lega conquista 3 seggi: oltre ad Argalia entrano in consiglio Orietta Magini e Andrea Corinaldesi. Molto male a Monte San Vito dove il simbolo del carroccio arriva ultimo, dietro anche al Movimento 5 Stelle. Sonia Zito prende l’8% e 0 seggi. Ad Osimo si andrà al ballottaggio tra le civiche di Latini e Pugnaloni sostenuto dal Pd e qui la Lega di Alberto Maria Alessandrini Passarini prende il 9,84%, quindi dietro alle civiche di Ginnelli e il Movimento 5 Stelle, ma certo di entrare in consiglio. Partita persa anche a Sassoferrato dove vince la civica di Maurizio Greci, ma almeno entra in consiglio il candidato sindaco Giovanni Mezzopera in compagnia di Augusto Checchi e Gloria Rossini. Una soddisfazione arriva da Camerata Picena, dove il sindaco vincente era sostenuto da una pattuglia di salviniani che entreranno in consiglio. Non è andata bene neppure a Numana dove ha perso il sindaco sostenuto dalla Lega, che però potrà contare sul consigliere Luca Spinsante. Anche a Sirolo la soddisfazione si limita ad un consigliere comunale, dopo aver lanciato la civica quasi tutta a trazione leghista “Prima di tutto Sirolo” con Giuseppe Misiti che ha preso il 13,15%. A Monsano entra come consigliere comunale Luigi Pieralisi, candidato sindaco per “Prima Monsano”, dove è diventato sindaco Roberto Campanelli. Presenze di altri leghisti si avranno a Filottrano con Anna Tommasi, moglie dello scomparso ciclista Andrea Scarponi.

«La tornata elettorale amministrativa del 26 maggio non ha coinciso con il risultato delle europee sia perché si tratta di competizioni non assimilabili sia perché la Lega è all'inizio di un percorso di forte crescita e di radicamento territoriale» ha detto il coordinatore provinciale del carroccio Milco Mariani. 

Non vola neppure il Movimento 5 Stelle: «Riorganizzare i territori»

Restano all’angolo anche i pentastellati, che si sono candidati in pochi comuni della provincia, forse anche per quel tema, quello del radicamento nei territori, che è tornato a pulsare nell’agenda dei vertici del Movimento nazionale. Un comune è sicuramente Maiolati Spontini, dove ha vinto Tiziano Consoli e il Movimento è arrivato terzo con il 26,11% dei voti. Una quota sufficiente per mettere piede nel consiglio comunale con 2 persone. Movimento presente anche a Monte San Vito. Anche qui terzo con l’8,87% e 1 seggio conquistato. A Montecarotto, dove ha vinto Damiano Bartozzi, M5S ultimi con il 18,20% dei voti e 1 solo seggio. Ad Osimo, dove si dovrà giocare la partita del ballottaggio, David Monticelli è quarto con il 10,78%.

«Il voto alle comunali è stato inevitabilmente influenzato da quello delle Europee, inoltre nell’anconetano le liste civiche ammesse erano tantissime e con loro, con la loro funzione di acchiappa voti, giochiamo una battaglia impari - ha detto Paolo Giuliodori, Deputato di Osimo del Movimento 5 Stelle - Il Movimento ha bisogno di una organizzazione capillare che supporti i gruppi locali perché ora c’è il tema di riorganizzare il Movimento nei territori». 

Partito Democratico elegge diversi sindaci: «Teniamo contro il populismo»

Fabio Badiali a Castelplanio, Thomas  Braconi ad Agugliano, Andrea Cesaroni a Castelbellino, Graziano Lapi a San Marcello, Letizia Perticaroli a Serra De’ Conti, Sauro Ragni a Staffolo, Marco Sebastianelli a Trecastelli. In attesa del risultato del ballottaggio di Osimo, il Partito Democratico esulta per i suoi sindaci. «Questa tornata elettorale ci dimostra come il Pd abbia tenuto - ha commentato per cui il segretario provinciale Sabrina Sartini - Tiene e cresce rispetto all’ondata populista e siamo ottimisti rispetto al lavoro che stiamo facendo».

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