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Fiume Giano: il Comitato chiede un incontro pubblico al sindaco

In seguito all'assegnazione definitiva dei lavori di ripristino e ricostruzione della copertura in cemento del tratto urbano di fiume Giano il comitato scrive una lettera aperta a Giancarlo Sagramola

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

In riferimento all’affidamento definitivo dei lavori di ripristino e ricostruzione della copertura in cemento del tratto urbano del fiume Giano compreso tra le vie Cialdini, Fratti e Filzi  avvenuto con determina del Comune di Fabriano – Settore Assetto del territorio Numero 67  in data 14/02/2013 (prot.  Prot. 9709 del  15-2-2013) nell’ambito dei lavori “alcune infrastrutture comprese nei piani di recupero – Ambiti 16-17 Recupero Urbano delle infrastrutture a rete e scopertura fiume Giano – 3° stralcio”.

FACENDO SEGUITO
•    all’appello del  16/02/2012 firmato da dieci associazioni culturali e ambientaliste del  territorio nel quale si chiedeva la revoca o quanto meno la sospensione del progetto di tombinatura del fiume al fine di una valutare la completa rimozione della copertura in cemento e la riapertura a cielo dell’intero tratto urbano;
•    a quanto dichiarato in data 24/03/2012 dagli esperti del CIRF - Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale, durante il convegno “Fiume Giano. Una Risorsa per Fabriano” in merito alla necessità di una valutazione multidisciplinare non effettuata in questo progetto;
•    alla segnalazione inviata al suo ufficio in data 8/05/2012 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, nella quale la stessa auspicava il “ripristino dell’originario assetto fluviale, con la valorizzazione dello storico Ponte dell’Aèra, anche al fine di un maggior decoro dell’area e della valorizzazione della memoria del fiume, così importante nel processo storico di industrializzazione della zona” cui ad oggi non è ci data conoscere alcuna risposta;
•    alla petizione promossa in data 09/06/2012 dalle Associazione per la Tutela e la Valorizzazione del Centro Storico e Associazione Culturale In Arte e a lei presentata, firmata da circa 1.000 residenti in questo comune, nella quale le si chiedeva  di sospendere l’iter burocratico per l’assegnazione dell’Appalto per procedere alla verifica di fattibilità di un progetto alternativo o variante di progetto che potesse scongiurare una nuova tombinatura del fiume; a questi cittadini non è ad oggi pervenuto alcun seguito;
•    alla due giorni 15-16/09/2012 dedicata al fiume Giano, “Giano InVita”, cui hanno partecipato oltre 100 cittadini fabrianesi;
•    alla notizia trapelata in data 29/12/2012 dell’esistenza di un nuovo studio idraulico redatto da esperti dell’università di Perugia che smentisce la necessità di ritombare il fiume per rischio idraulico;
•    alla notizia giunta in data 14/02/2013 che il Ponte dell’Aèra è risultato essere il terzo ponte più segnalato in Italia nell’ambito dell’iniziativa “I luoghi del cuore” 2012 promossa dal Fai – Fondo Ambiente Italiano, nel quale si segnalano i beni degni di tutela e da tramandare alle future generazioni;
•    ai vari infruttuosi tentativi di contatto con la sua persona, che abbiamo invano cercato in qualità di Comitato “Alla scoperta del Giano”, costituitosi in Fabriano in data 16/06/2012 con l’obiettivo di promuovere la  completa riqualificazione del torrente Giano e del suo parco fluviale;

SIAMO A RICHIEDERLE
di INDIRE IN TEMPI RAPIDI, E COMUNQUE PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI, UN INCONTRO PUBBLICO O CONSIGLIO COMUNALE APERTO, NEL QUALE LEI E LA SUA AMMINISTRAZIONE, ESPRESSIONE E  RAPPRESENTANZA DEI CITTADINI FABRIANESI, PRESENTINO UFFICIALMENTE IL PROGETTO ALLA CITTADINANZA
, esprimendosi a riguardo con una chiara posizione nel rispetto dei fabrianesi che l’hanno eletta.
Riteniamo che un’opera così importante dal punto di vista urbanistico, tanto da incidere irreversibilmente sul futuro della città ed i suoi abitanti, vada condivisa attraverso un confronto trasparente con la popolazione.
Sottolineiamo come a nostro avviso la responsabilità del Sindaco ed il ruolo della committenza non possano essere elusi, rimettendosi, come da lei dichiarato alla stampa, alle decisioni dell’impresa per un’ eventuale variante, ditta che deve solo rispettare le indicazioni impartite.
Con ragionevolezza, spirito di confronto, e ulteriore pazienza, terminata la gara d’appalto, torniamo a richiedere un pronunciamento in merito ad una variazione del progetto,  non vogliamo infatti pensare che, per avere ascolto, si debba ricorrere ad azioni di resistenza civile.

Il Comitato “Alla scoperta del Giano”.

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