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Sedi Cia ad Arcevia e Jesi, presente Lodolini: «Più attenzione agli agricoltori»

«L'obiettivo è incentivare gli imprenditori, a partire da quelli giovani che si affacciano con entusiasmo ad avviare l’attività o a subentrare in quella di famiglia»

ARCEVIA – «L’occasione dell’inaugurazione delle sedi ad Arcevia e Jesi della Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, è stato l’occasione per riaffermare la centralità dell’agricoltura nell’economia marchigiana e nazionale e la necessità di sostenere il lavoro degli agricoltori che necessitano di una legislazione adeguata e di una semplificazione burocratica. L’obiettivo è incentivare gli imprenditori, a partire da quelli giovani che si affacciano con entusiasmo ad avviare l’attività o a subentrare in quella di famiglia approfittando dei provvedimenti licenziati nell’ultima legislatura, ma anche tutelare i consumatori attraverso il miglioramento dei controlli e garantendo informazioni trasparenti». Così l'Onorevole del Partito democratico Emanuele Lodolini. 

“Nella passata legislatura il tema dell’agricoltura ha ritrovato la centralità che avevano perso nelle precedenti legislature – ha commentato – sia per quanto concerne il sostegno al sistema vitivinicolo italiano che vale oltre 14 miliardi di euro e che rappresenta la prima voce dell’export agroalimentare italiano, sia per quanto concerne l’introduzione delle novità circa l’obbligo dell’origine della materia prima in etichetta per settori cruciali come il latte, il grano per la pasta, il riso, i derivati del pomodoro. L’inaugurazione di due presidi territoriali è un momento importante del quale vanno ringraziate la Cia Marche e la Cia Ancona, ma anche un’occasione di rilancio per un territorio, quello collinare e montano, che sta uscendo da una grave crisi industriale ma che ha molto da offrire in termini di produzione di eccellenza e tradizione agricola».

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