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Case popolari, Lega Nord Ancona: «Proposta di facciata ed insufficiente»

Così Francesco Luciani, coordinatore della Lega Nord Ancona sulla proposta di Verdi e "Ancona 2020", di modificare gli indicatori per la compilazione delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari

«Ora che si avvicinano le elezioni alcuni segmenti della sinistra si appropriano addirittura dei temi caratteristici della Lega. Tre consiglieri della maggioranza: due dei Verdi, uno della lista civica "Ancona 2020", propongono di modificare gli indicatori per la compilazione delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari introducendo l'obbligo da parte del richiedente di avere almeno 5 anni di residenza o lavoro». Così Francesco Luciani, coordinatore cittadino della Lega Nord Ancona.

«La Lega Nord Ancona ritiene questa proposta di facciata e insufficiente - continua Luciani - È nostra intenzione, appena arrivati al Governo cittadino, elevare i parametri per l'accesso alle graduatorie a 10 anni di residenza nel comune di Ancona ed almeno 15 anni di residenza in Italia, come già fatto in molte città del centro-nord Italia amministrate dalla Lega Nord, inoltre prevedendo anche l’obbligo di esibizione di un certificato, rilasciato da Ambasciate o Consolati, dove si certifichi di non possedere abitazioni nel Paese del cittadino extracomunitario richiedente una casa popolare».

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