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Corinaldo, la nuova Casa Protetta a Villa Cesarini

Per le sue caratteristiche e dimensioni, il complesso di Villa Cesarini risulta essere, inoltre, un’opportunità per la risoluzione ai problemi strutturali della Casa Protetta per disabili di Corinaldo

CORINALDO - Nell’ultimo consiglio comunale del 30 novembre scorso è stato approvato all’unanimità, prima dal consiglio della Fondazione “S.Maria Goretti-Servizi alla Persona” poi dall’amministrazione, maggioranza e minoranza insieme (un solo astenuto), un documento politico su Villa Cesarini.

«Un documento politico che prevede il recupero di Villa Cesarini a carico della Fondazione stessa e che ha ufficialmente sancito l’avvio di questo percorso. Durante il Consiglio, inoltre l’Amministrazione ha richiesto un ulteriore elemento di concretezza: costi e tempi di realizzazione- racconta il sindaco Matteo Principi- Il degrado di Villa Cesarini rappresenta un elemento di negatività per la nostra comunità e siamo consci di non aver dato un grande esempio negli anni: chiediamo ai cittadini di prestare massima attenzione alle loro proprietà poi però, a volte, ci dimentichiamo, come ente pubblico di fare lo stesso. Ringrazio quindi la Fondazione, il presidente Federico Piersanti e tutto il Consiglio di amministrazione per aver fatto un primo passo nel volere mettere fine a questa brutta pagina della nostra comunità. Da sindaco mi auguro di poter vedere l’inizio dei lavori prima della conclusione del mio mandato. Per questo massima disponibilità nel condividere. Andiamo avanti, concretizzando». 

Il complesso di Villa Cesarini, di proprietà della Fondazione “S. Maria Goretti-Servizi alla Persona”, deriva dal lascito testamentario del conte Giacomo Cesarini Duranti Romaldi, avvenuto il 2 gennaio 1933 all’allora Congregazione della Carità. Tuttavia, l’Ente ne entrò in possesso solamente a seguito della morte della consorte, la contessa Marietta, a cui fu riservato l’usufrutto fino alla fine della sua esistenza. Ad oggi la proprietà è stata sottoposta a diversi percorsi di analisi, volti all’individuazione di una destinazione d’uso dell’intero compendio, fino ad approvare, all’inizio degli anni 2000, l’elaborazione di un progetto di recupero con concreti elementi di fattibilità, il quale, però, non riportò il giudizio favorevole del Consiglio Comunale di Corinaldo. Quella fu l’ultima vera progettazione inerente al recupero dell’immobile e delle sue pertinenze anche se, successivamente, ci sono stati ulteriori momenti di riflessione su altre ipotesi di impiego.

Per le sue caratteristiche e dimensioni, il complesso di Villa Cesarini risulta essere, inoltre, un’opportunità per la risoluzione ai problemi strutturali della Casa Protetta per disabili di Corinaldo, costituendo un sito interessante per il trasferimento dei 13 posti letto attualmente presenti nella Residenza sopra citata ed un’occasione di ampliamento del servizio per ulteriori 7 posti letto, poiché in grado di accoglierne ben 20 in riferimento normativa regionale competente in materia. Tale intervento comporterebbe il successivo graduale recupero dei 4.50 ha di parco che circonda la struttura e la casa del custode. 

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