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Un milione ‘extra’ per fronteggiare il caro-bollette, ma in consiglio comunale si scaldano gli animi

Assestamento di bilancio, animi tesi in consiglio comunale. Il caro-bollette è ancora una volta tra i punti cardine della manovra. L'opposizione lascia l'aula

ANCONA - Assestamento di bilancio, animi tesi in consiglio comunale. Il caro-bollette è ancora una volta tra i punti cardine della manovra. Per lenire il peso che grava sulle utenze, l’assestamento prevede ulteriori risorse per 1 milione e 252mila euro rispetto alla cifra messa a bilancio lo scorso dicembre. Di queste, ha spiegato l’assessore al bilancio Ida Simonella nella relazione all’aula, 400mila euro arrivano da fondi statali, 250mila dall’avanzo del fondo-Covid e 600mila da un fondo che la stessa amministrazione aveva accantonato a inizio anno per eventuali sopraggiunte problematiche. 

Gli altri interventi

Non solo utenze. L’assestamento, approvato stamattina, va a coprire anche la fornitura di 160 nuove telecamere per 140mila euro: «Rispondiamo ai bisogni di sicurezza e di decoro» ha detto la Simonella. Previste risorse anche per il rinnovo del contratto dei lavoratori del Comune, incluse le assunzioni di nuovi agenti di polizia locale a fine anno: 3 milioni di euro, di cui 2 milioni retroattivi per gli anni precedenti e poco più di 1milione per l’anno in corso. Inseriti anche fondi per le spiagge, ovvero ulteriori 40mila euro per fronteggiare eventuali mareggiate o altre problematiche. Un ‘tesoretto’ che, se non toccato, verrà poi dirottato su altri servizi. Le risorse per l’appalto nidi ammontano a ulteriori 395 mila euro. Capitolo trasporto pubblico locale: agli 8 milioni di euro coperti dal fondo nazionale per i trasporti, vengono aggiunti gli 800mila euro per la copertura dell’Iva, di competenza comunale. C’è anche un altro milione di euro per i servizi aggiuntivi: «Siamo l’unico comune delle Marche che lo fa con risorse proprie» ha aggiunto l’assessore. 

Tensione 

«Siamo sicuri che c’è il numero legale per votare?» ha chiesto Daniela Diomedi, del M5S, dopo la relazione della Simonella. Alla risposta affermativa del Presidente del consiglio comunale, Tommaso Sanna, gli esponenti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle hanno lasciato l’aula. A quel punto si sono alzati i toni tra Daniele Berardinelli (Forza Italia) e Michele Fanesi (Pd), con lo stesso Sanna che ha richiamato alla calma. Ai due agenti di polizia locale presenti, il presidente ha chiesto di presidiare la porta di ingresso per il tempo necessario dell’appello. Solo una volta verificato che il numero legale (19 votanti) esisteva nonostante il forfait, i consiglieri di opposizione sono rientrati in aula. «Ci sono cose obbligatorie per legge che troviamo nella terza variazione di bilancio- ha osservato Andrea Vecchietti- sulla videosorveglianza, inoltre, siamo già pieni di telecamere, ma spendiamo altri 160mila euro per delle nuove». «E’ vero che l’amministrazione si preoccupa delle proprie utenze, ma non c’è un centesimo per le famiglie. Piuttosto le risorse vengono stornate dal sociale» ha commentato la Diomedi. «Abbiamo spese senza spiegazioni e in alcuni casi del tutto inutili e senza pezze di appoggio, perché non ci sono stati forniti i documenti richiesti. Telecamere? Che senso ha se nessuno le guarda?» ha chiuso Antonella Andreoli. 

Approvazione 

La delibera di assestamento è quindi stata approvata con i voti favorevoli della sola maggioranza e l’astensione di Gianluca Quacquarini. 
 

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