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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

«Marche, da modello economico di riferimento a Regione in transizione, il capolavoro all’incontrario della Bora e della sinistra»

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, in merito alla capacità di spesa dei Fondi comunitari

ANCONA – «Dovrebbe esserci sempre un limite alla decenza, ma questa certamente non abita in casa del Pd delle Marche, il peggiore a detta dei suoi dirigenti nazionali, non certamente da chi non la pensa come loro. E questo vorrà pur dire qualcosa». Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, in merito alla capacità di spesa dei Fondi comunitari.

«Detto ciò, la consigliera Manuela Bora prova, senza successo, a farsi paladina dell’indifendibile, vale a dire del suo proprio lavoro svolto come (pessimo) assessore regionale con la precedente Giunta che ha portato le Marche da modello di riferimento a livello economico, a ‘Regione in transizione’, un capolavoro non da poco e che non l’ha spinta, insieme a tutti i rappresentanti di sinistra che si sono succeduti nefastamente alla guida della Regione negli ultimi 15 anni, a chiedere scusa a tutti i marchigiani. Sull’andamento di spesa dei fondi europei della nostra regione omette di evidenziare, guarda caso, come per i fondi dedicati al rilancio post-sisma di 248 milioni, erogati dall’UE nel 2018, si sia dovuto fare i conti quindi con una struttura ingessata che la stessa Bora ha contribuito a creare. Su questo punto stiamo lavorando e certamente dopo l’apparato di potere, senza meritocrazia, lasciatoci in eredità, abbiamo incontrato oggettive difficoltà alle quali si sta ponendo rimedio. Benissimo le prese di posizione del Presidente Acquaroli e dell’assessore Brandoni che hanno già individuato la strada più opportuna per fare in modo che questi fondi vengano utilizzati per il loro obiettivo: opere pubbliche in grado di rilanciare le aree terremotate. Speriamo vivamente che sia una delle ultime “sorprese” sgradite che le Giunte di sinistra passate, ci abbiano lasciato. Per ciò che ci riguarda, vale a dire la nuova programmazione 21-27 che la Comunità Europea ha approvato soltanto a dicembre 2022, nei prossimi mesi faremo partire. Si è già deciso di individuare la fine del 2024 come periodo per un check per comprendere se si stanno raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissati o se dovremo fare ulteriori valutazioni sugli strumenti messi in campo. Nel frattempo, mi auguro che la consigliera Bora continui a rilasciare dichiarazioni che consentono al centrodestra di accrescere il proprio consenso fra i marchigiani, viste le palesi mistificazioni e i continui “mea culpa” che evidenziano».

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