Decine di caprioli morti nello scolo del canale, interrogata la Giunta
A dichiararlo il consigliere regionale Lega-Nord Marche Marzia Malaigia che ha presentato un’interrogazione a proposito di quanto sta accadendo nel canale di proprietà dell'Enel
«Non si puo' assistere inermi a questa mattanza, la Regione intervenga per mettere in sicurezza l’area in cui insiste l 'impianto idroelettrico Enel di Sant’Elena». A dichiararlo il consigliere regionale Lega-Nord Marche Marzia Malaigia che questa mattina ha presentato un’interrogazione a proposito di quanto sta accadendo nel canale di proprietà dell'Enel, dove sono stati recuperati diversi caprioli, cani da caccia ed altre carcasse di animali.
«In questo canale – continua la Malaigia- potrebbero caderci anche i ciclisti o podisti che percorrono spesso quella zona o addirittura i bambini. Dopo una segnalazione di una guardia zoofila volontaria sono venuta a conoscenza che già da piu' di un anno carabinieri forestali, polizia provinciale, vigili del fuoco e personale del cras enpa di Genga intervengono continuamente in questo canale per cercare di salvare qualche animale intrappolato o per rimuove la carcassa di qualcuno che non è riuscito a salvarsi. Il problema è gravissimo e richiede una soluzione immediata. Occorre delimitare l’intera sponda del canale che presenta argini ripidi in cemento, in cui la rete di recinzione è inadatta a proteggere le sponde per tutta la lunghezza, essendo essa malridotta o abbassata».
«È evidente che sia necessario intervenire rapidamente e se non è possibile installare recinzioni – chiude la Malaigia – si provveda almeno a realizzare per questi manufatti artificiali dei rompi tratta o salvavita, in modo da permettere a chiunque resti intrappolato, persone o animali, di risalire senza difficoltà ed evitare ulteriori episodi drammatici. La Regione Marche intervenga, prima che accada una disgrazia».