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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Consiglio comunale, doppio avvicendamento in aula

Il sindaco Stefania Signorini ha salutato e ringraziato i due consiglieri comunali uscenti che, nella seduta di ieri 12 ottobre, hanno formalizzato le dimissioni: la consigliera di Direzione Domani Caterina Serpilli e il consigliere di Cittadini in Comune Loris Calcina

Il sindaco Stefania Signorini ha salutato e ringraziato i due consiglieri comunali uscenti che, nella seduta di ieri 12 ottobre, hanno formalizzato le dimissioni: la consigliera di Direzione Domani Caterina Serpilli (maggioranza) e il consigliere di Cittadini in Comune Loris Calcina (opposizione). Il loro posto è stato preso rispettivamente da Ivano Astolfi e Roberto Cenci, cui Signorini ha augurato buon lavoro. «Con Caterina Serpilli – ha detto il sindaco – ho condiviso un percorso che era iniziato a scuola: è stata mia studentessa e ne ho apprezzato sia le capacità, sia le qualità umane. In questo progetto politico abbiamo lavorato insieme, ragionato insieme, condiviso obiettivi per la nostra città. E’ importante confrontarsi con i giovani e quella con Caterina è stata una bellissima esperienza. Le auguro il meglio. Sono sicura che Ivano Astolfi continuerà con la stessa passione, perché si è sempre speso per la nostra comunità». Quanto a Loris Calcina «lo conosco da anni, eravamo compagni di scuola e ho sempre apprezzato la sua sensibilità. Auguro buon lavoro a Roberto Cenci, sono sicura che il nostro rapporto sarà basato sul rispetto».

L'intervento di Roberto Cenci

Roberto Cenci, via nota stampa, ha diffuso il suo intervento integrale in aula: «Ho due pensieri da rivolgervi. Il primo è una richiesta di cortese pazienza per gli errori che certamente commetterò e Vi ringrazio tutti anticipatamente per le occasioni che vorrete concedermi di apprendere dall’esperienza e dai contenuti da voi maturati, farò tesoro di tutto ciò che mi rivolgerete, da qualunque gruppo provenga, maggioranza compresa. Tengo a specificare che non mi considero all’altezza dei nomi che mi hanno preceduto nel rappresentare questo gruppo consigliare, che è frutto di un laboratorio civico permettetemi di dire un po’ singolare nel suo genere. Dal 2008 a oggi figure come quella di Carlo Brunelli, Loris Calcina, Dante De Fanis, Fabio Talevi, Riccardo Borini, Lara Polita e poi nuovamente Calcina, hanno rappresentato alti punti di riferimento in termini di volontariato politico istituzionale, ma lo sono stati anche fuori dal consiglio comunale, per me esempi certamente da seguire per l’impegno civile, la passione e la partecipazione democratica e il concorso alla vita delle istituzioni, non solo a quella di questa sede, la più prossima rispetto ai cittadini. A Loris Calcina il nostro gruppo esprime un sincero ringraziamento e apprezzamento per la sua grande disponibilità, serietà e coerenza. Ascrivere il mio cognome accanto al loro lo avrei certamente evitato non fosse per il rispetto del mandato che molte persone con il loro voto hanno ritenuto comunque di riconoscermi, cioè nonostante i miei tanti limiti. Il mio ingresso in Consiglio Comunale non avviene per una staffetta voluta tra due persone, bensì per una rotazione a prescindere dai nomi, decisa già prima delle elezioni comunali come metodo per cercare il più possibile di stimolare e favorire la  partecipazione diretta dei cittadini, un metodo che caratterizza da sempre le liste civiche Cittadini in  Comune/Falconara Bene Comune e nel 2018 condiviso anche con gli amici e compagni di SiAmo Falconara  Sinistra in comune. Il secondo pensiero: tengo a rivolgere delle scuse a cui tengo particolarmente. Mi scuso per non essere riuscito da cittadino a trasmettere alle maggioranze che si sono susseguite a Falconara negli ultimi  tredici anni e alla politica tutta, anche fuori dal perimetro comunale, la bontà dell’impegno civico disinteressato in termini di ambizioni personali, che in molte occasioni e variegate forme si è manifestato nella nostra città, perché ci sono tanti problemi irrisolti da tempo e il rischio che se ne aggiungessero altri è stato ricorrente. Chi  governa solitamente non apprezza chi contribuisce ad evitare quelli che ritengo sarebbero stati dei gravi errori, come la costruzione di un parcheggio multipiano dentro il Parco Kennedy, il multipiano enorme immaginato  accanto all’attuale edificio storico della stazione ferroviaria, le ulteriori centrali termoelettriche, il rigassificatore, il bypass ferroviario, così come mi è apparso non apprezzato l’essermi sempre dichiarato impavido sostenitore delle tante verità ed evidenze sanitarie scientifiche prodotte dagli enti di ricerca pubblici circa gli eccessi di patologie tumorali e non che affliggono questa nostra comunità. Queste sono oggi all’attenzione grazie all’impegno di tante singole persone, associazioni e comitati, susseguitesi nel tempo e che per riuscire a farlo si sono dovute esporre, assumendosi anche dei rischi. Concludo, scusandomi per questo avvicendamento avvenuto in ritardo rispetto a quanto era nei programmi del gruppo civico che oggi qui rappresento, perché sono io ad aver voluto attendere l’affermazione della verità anche per quanto riguarda la denuncia penale che ho ricevuto nel 2019 da parte della raffineria api e recentemente conclusa con l’archiviazione da parte del Giudice, dopo che già prima anche il PM ne aveva disposto l’archiviazione. Denuncia arrivata nei miei confronti e del giornalista di RaiNews24 Alfredo Di Giovampaolo per l’essermi premurato di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica gli inquinanti presenti e certificati nel sottosuolo nella porzione sud del Sito d’Interesse Nazionale, quartiere Villanova via Monte Tognetti e area parco pubblico realizzato in quella che viene chiamata la ex area Antonelli, un’area interdetta alla popolazione dal 2016, dall’Arpa Marche, proprio per la presenza di inquinanti nel terreno sottostante. Scelsi di parlare di quell’area del quartiere dentro il SIN nell’ottica anche di favorire un’eventuale successiva azione mirata da parte del Comune di Falconara, trattandosi di terreni non ancora bonificati e le cui responsabilità dell’inquinamento riscontrato sembrerebbero a tutt’oggi non essere in corso di accertamento. Per la bonifica di quell’area risultano stanziati da molti anni oltre tre milioni di euro. Falconara tutta (compreso Castelferretti) e i suoi cittadini hanno pari diritto di tutti gli altri a vivere in un contesto salubre e sano». 

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