Caccia, Lega Marche-Umbria: «Governo risarcisca popolo doppiette»
Il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, e quello della Lega Umbria, Virginio Caparvi, presenteranno un'interrogazione parlamentare congiunta per chiedere all'Esecutivo di predisporre una riduzione della tassa di concessione statale
ANCONA - «Il Governo risarcisca i cacciatori e autorizzi la caccia al cinghiale fuori Comune nelle zone arancioni». Il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, e quello della Lega Umbria, Virginio Caparvi, presenteranno un'interrogazione parlamentare congiunta per chiedere all'Esecutivo di predisporre una riduzione della tassa di concessione statale 2021/22 per l'attivita' venatoria.
«Per risarcire i cacciatori delle regioni classificate come zone a rischio medio-alto che, a causa delle misure stabilite nel Dpcm in vigore, non possono spostarsi dal Comune di residenza- spiegano nell'interrogazione-. Chiederemo inoltre che venga consentita, nelle regioni in fascia arancione, la possibilita' per le squadre di caccia al cinghiale di praticare l'attivita' venatoria anche al di fuori del Comune di residenza. Questa specie causa numerosi danni all'agricoltura e spesso rappresenta un pericolo anche per gli automobilisti». Secondo i due commissari regionali, entrambi parlamentari, infatti autorizzare battute di caccia al cinghiale fuori Comune «consentirebbe il contenimento di una specie che rappresenta una reale minaccia».