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Domani in consiglio arriva il bilancio preventivo, Fiorillo: «Spesa ridotta senza rinunciare ai servizi»

Dunque le minori risorse impiegate nei mutui, insieme a quelle derivate dal turnover del personale e ai risparmi fatti in questi anni

Quattro i punti cardine del bilancio preventivo 2018-2020 del Comune di Ancona che il Consiglio comunale discuterà domani 23 gennaio con prosecuzione il 24 gennaio: risanamento finanziario, la capacità progettuale e l’attrazione dei fondi per rinnovare la città, la prosecuzione delle manutenzioni per ridurre il più che decennale debito manutentivo, l’innovazione sociale.

“Il preventivo del 2018 si presenta in un contesto di maggiori certezze normative e di disponibilità di fondi rispetto ai preventivi precedenti - spiega l’assessore al Bilancio, Fabio Fiorillo - In virtù della nostra aumentata efficienza, infatti, l’importo assegnato al Comune di Ancona a titolo di fondo di solidarietà comunale per l’anno 2018 è maggiore di circa 910mila euro cioè passa da 15.804.858,39 (2017) a 16.715.261,80 (2018). Inoltre, per il Fondo IMU-TASI è già previsto il suo rifinanziamento nel disegno di legge di bilancio 2018, con assegnazione delle risorse nella stessa misura dell’anno 2017. Questo permette una programmazione più certa e dunque efficace. Dal punto di vista degli equilibri finanziari il Comune di Ancona prosegue nella riduzione del debito pregresso da mutui: si passa da un debito di € 128.633.712,72 al 31/12/2012 ad un debito di 105.472.826,38 euro al 31/12/2017, anche per effetto dell’estinzione anticipata di vecchi mutui, per l’importo di € 2.220.000,00, effettuata nel 2017. Ciò nonostante i nuovi mutui fatti in questi anni e anche nel 2018. Da questo punto di vista, pur contraendo nuovi mutui anche per l’anno appena iniziato, per 3.790.000 euro, l’ammontare di debito al 31/12/2018 (€ 102.676.977,10) sarà comunque inferiore”

Dunque le minori risorse impiegate nei mutui, insieme a quelle derivate dal turnover del personale e ai risparmi fatti in questi anni, avrebbero permesso di trovare soldi per la messa in sicurezza finanziaria del Comune con accantonamenti non previsti nel 2012. Tutto ciò senza ridurre i servizi ai cittadini rimarcano dalla Giunta. A testimonianza dell’aumentata efficienza del Comune di Ancona ci sono le rilevazioni della SOSE (società a cui è stata affidata la rilevazione dei fabbisogni standard degli enti locali) che ha accertato una maggior quantità dei servizi forniti dal Comune di Ancona con un livello di spesa minore di quanto viene ritenuto come standard. Questo ha portato in negli ultimi anni ad un aumento del fondo di solidarietà comunale che dal 2017 al 2018 passa da 15.804.858,39 a 16.715.261,80.

Sempre secondo il Comune, si contribuisce a fornire entrate al Comune il perdurante impegno di contrasto all’evasione fiscale per un totale di 4,375 milioni, impegno garantito dal lavoro di Ancona Entrate a cui nuove funzioni di controllo sono state affidate, a partire dalla gestione della riscossione coattiva delle entrate comunali e l’insinuazione al passivo nei fallimenti. 

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