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Politica

Bilancio, M5S: “Solito compitino della maggioranza, senza slancio né novità”

Rifiuti, fitti attivi e passivi, alienazioni, servizi sociali, partecipate, Ex Metro, strade e contravvenzioni: i 5 Stelle dorici passano ai raggi X il documento economico ed elencano le loro critiche

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Il bilancio approvato dalla maggioranza è il solito compitino senza lode e senza alcuno slancio o novità per i cittadini.

RIFIUTI - Non ci sono novità su rifiuti. Pur potendo rappresentare una risorsa (ad esempio attraverso la tariffazione puntuale da noi richiesta), continuano, invece, ad essere un incubo per le tasche dei cittadini, che vedranno aumentare le tasse a copertura dei disservizi delle aziende partecipate.

FITTI ATTIVI E PASSIVI - Gli uffici comunali attualmente in affitto avrebbero potuto già essere spostati in immobili di proprietà attualmente sfitti, con conseguente risparmio di centinaia di migliaia di euro, ma non è stato fatto. Nel bilancio si trovano anche evidenti contraddizioni e inefficienze macroscopiche. Troviamo ad esempio che il Comune di Ancona incassa l'affitto dalla proprietà dell'immobile del bar del Duomo per gli anni 2014/2015/2016 ma di fatto non è vero e  detta società  ha subito la confisca del bene già nel luglio 2013.  In generale il valore degli affitti attivi non è di fatto controllato: nessuna verifica (controllo) è effettuata sulla scadenza dei contratti dei beni che il Comune dà  in affitto poiché i contratti sono cartacei (solo adesso si stanno informatizzando) sicché alla scadenza si rinnovano automaticamente a canone invariato, ovvero senza adeguamento Istat.

ALIENAZIONI - Ci propinano la solita svendita di immobili. La vendita dei Mutilatini non è una novità in quanto già prevista dalla Giunta Gramillano: più che un bilancio comunale sembra un budget di un’agenzia immobiliare… peccato che il mercato non tira!

SERVIZI SOCIALI - Avremmo voluto vedere un bilancio maggiormente orientato verso i bisogni e le esigenze di tutte quelle persone che si trovano in un momento di difficoltà ma non troviamo nessuna sensibilità in tal senso. A titolo di esempio: sono state  riproposte le stesse medesime tariffe relativamente ai servizi per gli Asili Nido e Centri di Infanzia, applicate secondo fasce di reddito ISEE assolutamente inique. Le nostre osservazioni sono cadute nel vuoto, eppure è evidente che gli  scaglioni sono troppo ampi e le rette calcolate non proporzionate.  

PARTECIPATE - L’operazione su Edma-Multiservizi porterà minori incassi in quanto le quote del Comune su Prometeo si ridurranno a seguito di un'operazione di fusione mai approfondita dal Consiglio comunale, e così diminuiranno anche gli introiti. E le tariffe del servizio acqua aumentano.

Per le altre partecipate siamo al buio, non avendo ancora approvato i bilanci dalla prima scadenza del 30 aprile, quindi non c’è possibilità di sapere quanto la loro gestione fallimentare peserà sui cittadini. Non ci vorrà comunque un volo di fantasia per presumere ancora perdite a carico dei cittadini. Solo  di oggi è la notizia del bilancio di Conerobus in perdita, infatti – e si risolve tagliando sul Trasporto Pubblico Locale.

EX METRO - Sull’ex Metro Giunta e maggioranza hanno deciso di concedere la variante senza neppure premurarsi di sapere quale sarà il plusvalore che entrerà - se entrerà - nelle casse comunali, sbandierando l’inesistente successo dell’eventuale esproprio a prezzi di mercato, per il quale il Comune non ha fondi a bilancio e intanto, con la variante, aumenta il valore dell'immobile a vantaggio della proprietà.  

STRADE E CONTRAVVENZIONI - Ancora è sotto gli occhi di tutti il degrado delle strade di Ancona eppure questa giunta ha deciso di destinare parte del ricavato delle contravvenzioni stradali (sempre che le stesse vengano  incassate poiché come abbiamo visto nei ratei attivi che buona parte delle stesse non sono riscosse) alla Polizia municipale come previdenza integrativa.

CONCLUSIONI

Le relazioni dei Revisori dei conti e quella del Dirigente della Ragioneria asseriscono che il Comune potrebbe trovarsi in situazione di crisi di liquidità. Di fatto la liquidità di cassa  si è dimezzata rispetto a quella del 2013 e il rischio che i cittadini potrebbero vedere è che a breve nessun servizio a domanda individuale potrebbe essere erogato. Dovrebbe essere compito della politica treovare le risposte. E risposte non se ne sono trovate.

Mancano le idee, la fantasia: non ci sono idee vincenti, non ci sono strategie di investimento nei beni culturali o nel turismo, che potrebbero invece ridare slancio alla città e alle sue attività economiche. Ci si limita a stanziare soldi su Piazza Cavour. O peggio si arriva a pensare ad un parcheggio sopra gli scavi dell’antico Porto Traianeo!

Si chiedono sacrifici ai cittadini ma per chiedere sacrifici economici bisogna essere CREDIBILI e presentabili. Ed un’Amministrazione che si possa definire  tale non può essere altro che trasparente e cristallina. La richiesta di una programmazione del BILANCIO PARTECIPATA – con i cittadini e quanto meno con i gruppi di minoranza - non solo sarebbe  finalizzata a portare a conoscenza di tutti i cittadini la situazione finanziaria del Comune, ma anche a comprendere quali sono le spese che una gestione virtuosa può tagliare o migliorare al fine di potenziare i Servizi essenziali di cui il cittadino deve godere. Ma nello stile di governo della Giunta Mancinelli di partecipato c’è davvero poco.
Nulla è cambiato nello stile di governo del PD e i suoi alleati, eccezion fatta per l'arroganza, per cercare disperatamente di coprire i suoi risultati negativi con insulti gratuiti ai consiglieri di opposizione. Una Giunta che si occupa della città  a tempo parziale ama a indennità piena (a proposito di bilancio).

MoVimento 5 Stelle
Il Gruppo consiliare
Quattrini Lazzeri Diomedi Gambacorta

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