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Bilancio Falconara, Federici (Pd): «Il risanamento cominciò con Recanatini»

Il capogruppo del Partito Democratico di Falconara Franco Federici interviene sulle condizioni di bilancio del governo locale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Il nostro Sindaco, dopo 8 anni di governo della città, continua imperterrito a rilasciare interviste autoreferenziali dai toni trionfalistici, facendo apparire i modesti interventi infrastrutturali operati dalla Sua Giunta (vedi le quattro nuove aule per la scuola di Falconara Alta, l'ampliamento del campetto di Via Liguria e la ristrutturazione, peraltro progettata dalle precedenti Amministrazione, del sottopasso di Palombina Vecchia) come grandi progetti ed opere pubbliche, che possono qualificare due legislature in un Comune importante come Falconara. Il Sindaco Brandoni si arroga anche meriti che non gli spettano, quando, cifre alla mano, sbandiera ai 4 venti di essere l'artefice del risanamento del bilancio Comunale, omettendo artatamente di ricordare che la sua amministrazione ha solamente continuato il risanamento predisposto e già iniziato nei due anni della Giunta Recanatini, sfruttando in questi anni anche il livello minimo storico dei tassi passivi bancari. Come di rito il sindaco Brandoni scarica le responsabilità ed addossa la colpa dei propri limiti di gestione all'eccessivo indebitamento ereditato dalle precedenti amministrazioni ed omette anche di specificare come sono stati risanati i debiti fuori Bilancio, alienando i preziosi gioielli di famiglia, ovvero le due farmacie comunali. La Giunta, tace abilmente anche quando si tratta di giudicare i disastri combinati nel cimentarsi in progetti importanti ed impegnativi, come quello del Parcheggio Multipiano della Stazione - il cui contenzioso milionario graverà pesantemente sulle tasche dei falconaresi. La giunta Brandoni - nel predisporre il Bilancio 2016 - sta sfruttando la novità dell'azione del Governo Renzi, che ha abolito il patto di stabilità degli Enti locali consentendo investimenti pari ad 2.100.000 di euro - da dividere in due esercizi - in tanti micro-interventi dal sapore pre-elettorale. La Giunta Brandoni, inoltre, non riferisce ai falconaresi, come invece dovrebbe, sull'effettivo lavoro fatto dall'amministrazione per razionalizzare le spese e per ridurre gli sprechi e, soprattutto, non spiega ai cittadini perché ci troviamo ancora in presenza di un bilancio asfittico, condizionato e frutto di scelte sbagliate e penalizzanti, messe in campo nel lungo periodo di questa gestione. Le nostre critiche sono ormai suffragate dai molti "mal di pancia" esistenti all'interno della maggioranza, che si manifestano platealmente nelle Commissioni e nei comunicati stampa delle liste e che fanno parte della variegata compagine della maggioranza, che il Sindaco cerca di assopire con la promessa di alcune "poltrone". Da alcuni mesi, perciò, si parla di Giunta allo sbando e di Comune in liquidazione, perché dopo 8 anni di Governo, Falconara è ferma, anzi va verso un lento ed inesorabile declino, priva di iniziative significative di sviluppo e, soprattutto, priva di un progetto di rilancio per il futuro. Ad ogni inizio anno L'API ci comunica il numero degli esuberi e la Giunta Brandoni non avvia nessuna iniziativa concreta per il recupero delle aree industriali dismesse compresa la ex Filipponi, ex Isea, ex Mulino a fine mandato le rivedremo tutte come le avete trovate. Le dismissioni del patrimonio comunale, indicate in tutti i bilanci e che avrebbero potuto dare respiro al bilancio e sarebbero potute servire a ridurre l'indebitamento per mutui - sono rimaste sulla carta e non hanno portato ad alcun risultato positivo, a differenza di altri Comuni che hanno evidentemente gestito la cosa meglio della nostra Giunta Brandoni. Continuando di questo passo ci troveremo ancora sul "groppone" l'ex garage Fanesi, il complesso di Via Friuli, lo stabile di Via IV Novembre, l'edificio di Via Roma Ex Sabatini, nonché alcuni alloggi di edilizia popolare. Anche la chiusura di molte partecipate, ASCO, GPC, e CAM, si trascina da anni pur in presenza di precise disposizioni di legge. Nonostante il Dirigente del Servizio finanziario, nella relazione che accompagna il bilancio, continua ad invitare gli Amministratori - che si dimostrano drammaticamente impreparati - a cercare nuovi finanziamenti attraverso bandi nazionali ed europei, la Giunta Brandoni, ancora una volta, non ha colto l'occasione, che l'opposizione gli ha servito su un piatto d'argento, di partecipare all'operazione "Sbloccascuole" del Governo Renzi, che ha stanziato 480 milioni di euro per le nuove scuole e che sarebbero serviti per programmare una nuova scuola a Castelferretti al posto delle soluzioni parziali e rabberciate di questa amministrazione.

- Nella voce spese correnti, il bilancio comunale da anni è fortemente condizionato dalla spesa per il personale, che ammonta a circa 7 milioni di euro, spesa che potrebbe tranquillamente rientrare nella media, se non fosse che la Giunta Brandoni - pur sollecitata negli anni passati dal Collegio dei Revisori, non si è mai voluta impegnare per attuare una riorganizzazione degli uffici e dei servizi.

Ad appesantire ulteriormente il Bilancio c'è anche la pressione dei corrispettivi da riconoscere a Marche Multiservizi - per oltre 8 milioni di euro - per i servizi di raccolta rifiuti, illuminazione pubblica, verde pubblico, manutenzione strade e marciapiedi, gestione dei cimiteri.

A tal proposito occorre ricordare che la Giunta Brandoni si è prodigata affinchè quasi tutti servizi di cui sopra fossero esternalizzati - come anche la gestione delle mense scolastiche, il trasporto scolastico, tutti gli impianti sportivi, le rotatorie stradali, i complessi di Via Roma e dell'Ex Visentini - diventando ormai ininfluente sulla loro dinamica e sul controllo della loro qualità, che negli ultimi anni è inesorabilmente peggiorata:

- La raccolta dei rifiuti e la gestione del verde lasciano molto a desiderare, basta vedere lo stato delle isole ecologiche, i ritardi nello svuotamento dei cassonetti e l'incuria dei giardini pubblici;

- Le mense scolastiche sono state criticate per la qualità del cibo e per le pietanze mancanti in alcuni plessi scolastici ed il trasporto scolastico è sempre più pericoloso, con mezzi vecchi e senza una sistematica manutenzione, privi di personale di custodia a bordo - anche per i bambini della scuola materna - che ha reso necessaria una riunione con i genitori per rimediare a fatti incresciosi accaduti tra alunni;

- Il Comando dei Vigili Urbani - senza un Comandante - è in continua fibrillazione, con disservizi nella politica della sicurezza, della viabilità e del traffico, il tutto in attesa di un agognato accorpamento con Ancona, o di un scioglimento del Corpo come proposto da un Assessore.

La Giunta Brandoni, con la disastrosa esperienza della stagione balneare scorsa - con ben 10 divieti di balneazione - è stata capace di distruggere anche quel timido tentativo di rilancio del turismo e del tempo libero. La Giunta Brandoni non sta facendo nulla per dare un segnale ai cittadini ed ai turisti in fuga che non si verificherà quanto accaduto la scorsa stagione estiva. Il Sindaco Brandoni si è, invece, accodato colpevolmente alla scelta dilatoria operata da Multiservizi di richiedere un nuovo studio - per la prosecuzione del progetto delle vasche volano - che dopo 6 mesi tarda ancora a vedere la luce. Altro che buon governo e toni trionfalistici, a noi sembra una disfatta su tutta la linea.

Franco Federici - Capogruppo PD Falconara M.ma

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