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Fiorillo incontra le categorie, Confartigianato delusa: «Fermi alle proposte di un anno fa»

E' la denuncia del segretario e presidente Confartigianato Marco Pierpaoli e Paolo Longhi, che attaccano l'amministrazione. Il motivo? Assenza di concertazione, col rischio di distruggere il lavoro fatto fino ad oggi

Assenza di concertazione e di un piano strategico tra l'associazione della categoria e l'amministrazione Mancinelli, col rischio di distruggere il lavoro fatto fino ad oggi. E' questa la denuncia di Confartigianato Ancona il giorno dopo un tavolo di incontro con l'assessore al bilancio Fabio Fiorillo, il quale, in un anno, nonostante le tante sollecitazioni, non avrebbe mai convocato le categorie.

«L’assenza di un piano strategico sulla manovra di bilancio in supporto alle imprese in questa difficile fase rischia di compromettere quello che di buono è stato fatto fino ad oggi». Questa la preoccupazione di  Marco Pierpaoli e Paolo Longhi Segretario e Presidente  Comunale Confartigianato Ancona. «L’incontro di ieri ha messo in luce la carenza di concertazione – continua Pierpaoli – e quanto il Comune di Ancona sia indietro rispetto ad alcuni Comuni vicini, che elaborano proposte di bilancio tenendo in considerazione gli obiettivi condivisi con il mondo dell’impresa. Tassa di soggiorno, regolamenti che favoriscono lo sviluppo di iniziative, sburocratizzazioni, la necessità di una comunicazione coordinata, tutto questo servirebbe ad Ancona, ma ieri al tavolo di queste problematiche non si è parlato con una visione di prospettiva, ragionando sugli obiettivi. Possiamo dire che siamo rimasti fermi alle stesse argomentazioni trattate lo scorso anno e in un contesto economico come questo non ce lo possiamo permettere. In questo momento serve piuttosto una manovra che dia ossigeno alle imprese del territorio – propone Paolo Longhi presidente comunale di  Confartigianato - come l’abolizione dell’IMU che può sembrare una provocazione, ma in realtà queste azioni si sarebbero potute già fare utilizzando una parte delle risorse dell’avanzo di bilancio accantonate sul fondo di riserva. Collateralmente, le imprese chiedono un gestore dei rifiuti unico, la razionalizzazione delle spese, impianti adeguati, in quanto stanche di pagare con la TARI i costi e le inefficienze di un sistema obsoleto e bizantino. Non ci vogliamo rassegnare a questo immobilismo – conclude Pierpaoli Segretario Comunale Confartigianato Ancona - richiediamo un tavolo con la presenza del sindaco e del vice sindaco per affrontare questi temi. Non vogliamo che sia vanificato l’impegno profuso in questi anni da Amministrazione e Associazioni nel far ripartire cantieri e manutenzioni, tanto richiesti dalla città, che possono essere propedeutici a far aumentare l’interesse di investitori in questo capoluogo. Il lavoro fatto va salvaguardato e ci batteremo per questo». 

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