La Regione tutela le Banche del Tempo per aiutare cani e gatti domestici
Donati: "Con il loro aiuto sarà possibile favorire l'affidamento temporaneo degli animali d'affezione durante i periodi di assenza del proprietario e quindi contrastarne l'abbandono". In arrivo portale web
La Regione Marche ha ospitato un importante incontro per riflettere sull’importanza della Banca del Tempo come nuova cooperazione e nuova socialità. Molti gli esperti presenti, quali il Mauro Bonaiuti, economista e docente dell’Università di Torino di Torino, Maria Vittoria Fabbri della Regione Emilia Romagna, Leonina Grossi, consigliere per le Pari Opportunità della Provincia di Rimini e Giusi Lumare della Banca del Tempo “Momo” di Bologna.
“Le banche del tempo – ha precisato l’assessore regionale all’Ambiente Sandro Donati - sono realtà solidali fondate sul dono, sullo scambio e sulla reciprocità complementari all’economia monetaria in crisi. Con il loro aiuto sarà possibile favorire l’affidamento temporaneo degli animali d’affezione durante i periodi di assenza del proprietario e quindi contrastarne l’abbandono”.
Le esperienze marchigiane di Banca del Tempo sono localmente molto attive ma debbono essere implementate sul territorio per coinvolgere fette di popolazione sempre più vaste, offrendo sportelli a cui potersi rivolgere.
L’assessore regionale alle Politiche Sociali, Luca Marconi, riconosce che “l’attività delle Banche del Tempo assolve ad una funzione di utilità pubblica in quanto finalizzata a sviluppare la promozione di un sistema di scambi solidali tra cittadini e famiglie, mettendo in atto la pratica delle buone relazioni e la riscoperta di una dimensione collettiva”.
I due assessorati promuoveranno attraverso un portale Web regionale un programma finalizzato allo sviluppo della solidarietà sociale, valorizzando le esperienze della tradizione locale e le migliori azioni di economia solidale.