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Il Tribunale rivuole l'ingresso sul corso, il Comune sta dalla parte delle bancarelle

Durante la presentazione dei lavori di restauro il presidente del Tribunale ha auspicato il recupero dello storico ingresso di corso Mazzini. Il trasloco dei banchi non è scontato

Il desiderio manifestato dal presidente del Tribunale Giovanni Spinosa, cioè quello di recuperare l’ingresso storico del Palazzo di Giustizia rischia di riflettersi sulle bancarelle di corso Mazzini. Durante la conferenza stampa di presentazione dei lavori per il restauro dell’edificio, Spinosa ha auspicato infatti il ripristino dello storico varco ottocentesco. Lo spostamento delle bancarelle dal corso è quindi automatico? No, Spinosa non l'ha neppure proposto, l'eventualità gli è stata fatta notare dai cronisti presenti. «Le bancarelle sono un patrimonio ma la città ha diritto di vedere restaurato l'ingresso storico e questo discorso, come quello dei parcheggi, mi interessa relativamente» ha risposto il presidente. Adesso decide il Comune e l’intenzione ad oggi non sembra quella di un trasloco.

«Prima di rispondere vorrei parlarne con il presidente del Tribunale e ne discuteremo- ha detto l’assessore al commercio e vicesindaco Pierpaolo Sediari- con i commercianti di corso Mazzini è stato raggiunto un equilibrio e vorremmo che fosse conservato». Alla domanda sull’eventuale necessità di far traslocare i banchi, Spinosa aveva risposto che «Per bancarelle e parcheggi non sono io a dover decidere, ma penso che si possono trovare spazi altrettanto dignitosi». Secondo il cronoprogramma presentato dagli architetti, il restauro del Tribunale dovrebbe essere completato dopo circa un anno dall’avvio dei cantieri. 

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