Silvetti cerca Rubini che però serra la porta: «4/5 dei contenuti coincidono, ma per lui è più importante la posizione politica»
In vista del ballottaggio il centrodestra dialoga con le altre forze politiche per cercare di portare voti dalla propria parte. Messi in un angolo i preconcetti ideologici, il confronto è sui temi
ANCONA- Sono giorni cruciali per il centrodestra, per decidere quali carte giocare in vista del ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio. Ultima settimana per convincere gli elettori a recarsi alle urne e barrare la croce sopra il nome di Daniele Silvetti; ultime ore per trovare possibili alleanze con gli outsiders della prima tornata elettorale e portare dalla propria parte i voti dei loro elettori. Altro obiettivo, riuscire a conquistare gli astenuti. «Stiamo ancora riflettendo, le prossime 24 ore saranno decisive» dice il candidato sindaco del centrodestra. Silvetti ha già parlato con Marco Battino di Ripartiamo dai Giovani e con Francesco Rubini di Altra Idea di Città, aprirà poi un dialogo anche con Europa Verde e Movimento 5 Stelle. «Non ho preconcetti ideologici, sono importanti i temi» afferma. Da parte di Rubini però, unico a sopravvivere alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra e ad ottenere un posto in Consiglio comunale, la porta è chiusa, anzi completamente serrata. «Nonostante i 4/5 dei nostri contenuti coincidano con quelli di Rubini, per lui è più rilevante la posizione politica. Ne prendo atto» riferisce Silvetti. I punti di contatto con Altra Idea di Città riguardano la riapertura della stazione marittima con la realizzazione metropolitana di superficie, la penisola del porto e lo spostamento dei traffici commerciali per liberare il porto antico. L’entusiasmo del 45,11% ottenuto alla prima tornata elettorale è ancora vivo, la speranza di Daniele Silvetti di vincere le elezioni e diventare il nuovo sindaco di Ancona è forte. Le possibili alleanze del centrosinistra non lo preoccupano. «All’indomani del risultato ottenuto abbiamo avuto segnali sorprendenti. Questa volta possiamo farcela».