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Legge famiglia: «Polemiche non c’entrano con la proposta, vi spiego cosa vogliamo»

Il consigliere FdI Marche, primo firmatario della proposta per riformare la legge di sostegno alle famiglie, scende nel dettaglio delle misure chieste alla Regione

«Le polemiche che ci sono state in questi giorni riguardano esternazioni personali che nulla hanno a che vedere con la nostra proposta di legge». Il consigliere Marco Ausili naviga alla larga dal terremoto mediatico che ha coinvolto la Regione Marche e vuole fare chiarezza sui contenuti della proposta presentata da Fratelli d’Italia sul sostegno alla famiglia. Lui è il primo firmatario, insieme alla collega di partito Elena Leonardi. Il testo, sottoscritto poi da tutto il gruppo regionale, dovrà passare all’esame dell’apposita Commissione. «La premessa è che noi andiamo a promuovere e a sostenere la genitorialità in tutte le sue forme e mettiamo al centro i diritti del minore- spiega Ausili- è evidente quindi che tutto ciò che inseriamo nel testo può riguardare anche le coppie non sposate, le coppie separate e quelle che adottano». Il testo proposto segue tre direttrici, spiega Ausili: «Il sostegno alla famiglia, quello alla natalità e alla genitorialità». In primis attraverso l’introduzione di strumenti come il “fattore famiglia”: «Uno strumento integrativo rispetto all’Isee per facilitare l’accesso ai servii di welfare» commenta Ausili. Di che genere? «Noi in questo caso presentiamo dei princìpi che spetterà poi alla Giunta andare ad attuare». Un altro strumento previsto è lo sportello per la famiglia: «La possibilità cioè per i Comuni di aprire sportelli dove le famiglie possono andare a chiedere informazioni sulle opportunità e i diritti che hanno». Tema contributi: «Tratteggiamo contributi per famiglie monoparentali, quelle numerose e in maggiore difficoltà economica». 

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La natalità 

«Prevediamo la contribuzione alle coppie che sono in attesa di un figlio, quindi durante la gravidanza ma anche per i primi 6 mesi di vita del bambino- dice Ausili- ma anche l’abbattimento della retta degli asili nido»

Genitorialità 

«Vorremmo garantire il sostegno ai genitori con un “percorso nascita” da costituire nel servizio sanitario regionale- dice Ausili- significa porre in essere una serie di interventi che accompagnano i genitori in tutte le tappe dalla gravidanza al parto ma anche, ad esempio, l’assistenza domiciliare gratuita ai genitori dei nuovi nati per aiutarli ad affrontare al meglio i loro nuovi compiti». Proposte, dice Ausili, che nascono da alcuni dati: «Ci sono dei processi in corso nella società marchigiana come la difficoltà sempre maggiore nel creare una famiglia, nel mantenerla, ma va contrastata anche al denatalità e l’alto tasso di emigrazione giovanile». Il testo introduce anche il principio della “bigenitorialità”: «Nell’ambito delle separazioni chiediamo un potenziamento dell’assistenza nei consultori e una mediazione per riavvicinare la coppia. Vogliamo però anche che tutte le informazioni che riguardano il figlio di genitori separati vengano inoltrate a entrambi i genitori, indipendentemente dall’affidatario».  


 
 

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