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Aumento Tari, Schiavoni su Mangialardi: «Al sindaco l'industria non interessa»

«Noi non ci facciamo prendere in giro da un Sindaco che prende le decisioni sulla pelle delle imprese e dei cittadini»

Ritorna sul piede di guerra Confindustria Ancona dopo la convocazione delle categorie economiche da parte del Sindaco Mangialardi avvenuta ieri pomeriggio in extremis prima della riunione sul bilancio prevista per lunedì prossimo 30 gennaio.

«Prendiamo atto che al Sindaco di Senigallia avere l’industria sul territorio non interessa affatto e che non ha alcuna intenzione di rivedere gli aumenti sulla Tari – ha dichiarato Claudio Schiavoni Presidente di Confindustria Ancona.- Non gli interessano le attività industriali e vuole trasformare Senigallia in una città prettamente turistica? Allora ci deve spiegare perché per le strutture ricettive gli aumenti raggiungono quasi il 50% una bella coerenza davvero». «Ma la cosa ancor più grave è il tentativo utilizzare la firma del verbale della riunione di ieri sera come “merce di scambio” per devolvere i 600mila euro che sono in arrivo dal Governo ad un fondo per aiutare famiglie e imprese.  Il Sindaco è stato chiaro: se le categorie economiche non firmano il verbale i fondi del Governo verranno destinati ad altro. Un atteggiamento scandaloso e inaccettabile che ci convince ancora di più a non mettere la firma su quel verbale. Noi non ci facciamo prendere in giro da un Sindaco che prende le decisioni sulla pelle delle imprese e dei cittadini».

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