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Comune: gli assessori Pd pronti a rassegnare le dimissioni

Tutti gli assessori del Partito Democratico avrebbero già dato la disponibilità alle dimissioni dalla Giunta al segretario cittadino Stefano Perilli. L'obiettivo è spingere Gramillano al ritiro entro il 12 dicembre

Brisighelli, Celestini, Maiolini, Nobili e Ferretti: tutti gli assessori del Partito Democratico avrebbero già dato la disponibilità alle dimissioni dalla Giunta al segretario cittadino Stefano Perilli. A riportare la notizia è il Messaggero, che spiega come questa soluzione sia l’extrema ratio dei democrat anconetani, da usare nel caso in cui il sindaco Fiorello Gramillano sia restio a rassegnare le dimissioni che il primo partito di coalizione gli ha richiesto tempo fa. Il primo cittadino – è la ricostruzione dei fatti – avrebbe preso atto della situazione senza esprimere commenti.

I democrat anconetani hanno anche messo in conto un tentativo del segretario regionale Palmiro Ucchielli, che lunedì mattina – in teoria il giorno della “resa dei conti” – dovrebbe riunire i segretari dei partiti che firmarono a febbraio il patto per andare avanti con Gramillano, ma la situazione oggi è molto diversa: l’Udc si è sfilato dopo il rincaro Imu, l’Idv è di nuovo in rotta di collisione con il primo cittadino, il Ps è stabilmente all’opposizione e il Pd, abbiamo visto, ha già preso le sue decisioni.

L’obiettivo – scrive sempre il quotidiano – è comune: le dimissioni del sindaco devono arrivare entro e non oltre il 12 dicembre perché (questo sarebbe il retroscena) non si vuole mancare “il treno delle prossime elezioni politiche e sfruttare il traino del centrosinistra nazionale”, in testa su tutti i sondaggi.
Il prossimo punto fermo, comunque, è il consiglio di domani, in cui per rispettare la road map, la maggioranza dovrà approvare l'assestamento di Bilancio senza intoppi.
 

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