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Turismo, l'assessore Moreno Pieroni replica: «Le frasi di Bilò sono futili e tendenziose»

Sull'accusa di Mirko Bilò di fare poco o nulla per le attività della Regione Marche per il Turismo replica l'assessore: «abbiamo da subito elaborato una exit strategy, ma lui evidentemente non lo sa»

«Evidentemente al signor Bilò piace stare sui giornali ma meno leggerli. Altrimenti si sarebbe potuto informare sulle attività che la Regione Marche sta conducendo e seguendo dall’inizio della crisi sanitaria per il settore del Turismo». Inizia così la replica dell’assessore regionale al Turismo e Cultura, Moreno Pieroni alle considerazioni espresse oggi da Mirko Bilò.

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«E’ dal 9 marzo – afferma Pieroni - che con una lettera al Ministro consapevoli del grave problema in prospettiva per il settore del Turismo, abbiamo sottoposto all’attenzione una serie di proposte concrete da attuare. Proposte che sono adesso confluite in misure che il Ministero sta concretizzando . Non solo, ma abbiamo da subito elaborato una exit strategy anche attraverso la costituzione di un tavolo di coordinamento con l’Università Politecnica e il Rettore Gregori, per mettere a punto misure di sostegno e incentivi per tutta la filiera: dagli albergatori agli stabilimenti balneari fino all’indotto che ruota attorno al sistema turistico. Ma come potrà comprendere, e a questo punto ne dubito vista la sterile polemica che nulla ha a che vedere con l’interesse pubblico generale, le misure vanno condivise con le categorie e con gli enti locali rappresentativi dei territori perché per ognuno servono misure mirate in una situazione mai verificatasi prima. Ho già dato una scaletta di priorità per consentire l’apertura della stagione estiva anticipandola al 29 maggio per non far perdere un altro week end utile ai concessionari e per il fine settimana saremo pronti con i protocolli di sicurezza per dar modo alle imprese di organizzarsi. Abbiamo rimodulato le risorse di bilancio , in attesa di ulteriori fondi, per destinarle alle azioni di quella  strategia, con misure di sostegno alla liquidità , all’adeguamento e di promozione. E Bilò dovrebbe sapere che tutte le Regioni stanno ripensando per quest’anno a un’offerta turistica interna, ben sapendo che ci sarò solo turismo di prossimità con un mercato estero pressochè  vicino allo zero. Per questo abbiamo pensato anche a forme di sostegno per l’incoming che sta subendo gravi contraccolpi. Quanto alla libera circolazione tra regioni tutti sanno bene, compresi gli operatori turistici che si sono dimostrati molto reponsabili,  che è una questione legata alla sicurezza sanitaria dei territori. Sicurezza che rimane il tema principale in questa stagione anche per le vacanze. O Bilò nemmeno sa che la fase 2 è strettamente correlata all’uscita in sicurezza dai contagi che hanno provocato migliaia di morti anche nelle Marche? Evidentemente non lo sa se pone certe domande futili e tendenziose».

Pieroni ha ribadito il concetto dicendo che Bilò si è limitato alle critiche senza una proposta costruttiva e prosegue: «Non accetto - continua - accuse di immobilità e respingo con forza qualsiasi polemica strumentale e propagandistica da un rappresentante di un partito che fa opposizione solo per cavalcare lo scontento e cercare di recuperare consensi che stanno calando se non si riescono ad individuare nemici immaginari. Ma le persone hanno ben individuato chi si assume responsabilità delle proprie azioni e chi parla solo per apparire. Come sempre c’è chi lavora e si impegna e chi non ha altro da fare che chiacchierare a vuoto. Bilò come tutto il suo partito non conosce il concetto di collaborazione istituzionale finalizzata al bene dei cittadini, conosce bene invece il concetto di propaganda in vista di consultazioni elettorali».

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