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Civitanova: assessore inneggia su Fb a Mussolini, scoppia il caso

Le frasi, espresse nel corso di una conversazione virtuale con vecchi compagni di liceo. Forza Nuova ha mandato tessera "ad honorem". Il Sindaco: "Incarico congelato, pazzia di un giorno non pregiudica lavoro fatto"

Ha combinato un guaio grosso il giovane assessore Pd ai servizi sociali del Comune di Civitanova Marche Antonella Sglavo, napoletana, dialogando su Facebook con i vecchi compagni di liceo come se l'ambiente virtuale fosse un salotto.

Ma la rete non perdona, e frasi choc come: "Credo che la peggiore umanità sia al centro Italia. Vivo nelle Marche e qui hanno difetti sia del nord che del sud...Non voterò mai più a sinistra...Benito lo diceva, molti nemici molto onore, aveva ragione. Ci vorrebbe!" sono rimbalzate negli ambienti politici cittadini costringendo la Sglavo a dimettersi.

LE SCUSE. Domenica l'assessore ha inviato una lettera di scuse al sindaco Tommaso Corvatta ricordando però anche il suo fattivo impegno come amministratrice: "Se tutto ciò va in secondo piano e viene annullato da un commento faceto su un social network, chiedo scusa al sindaco per l'imbarazzo che posso avergli procurato e rimetto a lui le mie deleghe". Poi le spiegazioni: "L'affermazione 'non voterò più a sinistra' è lo sfogo di una cittadina che, come molti altri, fatica a riconoscere nella politica nazionale quella vocazione e quella spinta valoriale che dovrebbero incarnare le forze di tale schieramento". L'attacco alle Marche? Non era rivolto "alla comunità marchigiana in toto, ma ad alcune determinate persone che mi hanno sempre osteggiato in questa mia esperienza amministrativa con critiche ingenerose, ingiurie e riferimenti anche quotidiani alle mie origini notoriamente meridionali".
Infine, l'esternazione su Mussolini: "Quelle frasi vanno inserite in un botta e risposta con un vecchio compagno di classe, noto per le sue simpatie di destra, che ben conosce il mio orientamento e la storia politica mia e della mia famiglia, diametralmente opposte".

FORZA NUOVA. Ma intanto il movimento di ultra destra Forza Nuova gongola per la gaffe dell'assessore democrat e coglie la palla al balzo inviandole la tessera ad honorem: "Ha tutto il diritto ad avere in tasca la nostra tessera - ironizza il segretario Roberto Fiore - non tanto per il giudizio su Mussolini, ma soprattutto perché si è resa conto del malgoverno del Pd e del Pdl, del grado di corruzione presente, della volontà politica di non fare nulla".

IL PRECEDENTE. Una bella gatta da pelare per il sindaco, che già aveva dovuto fare da pompiere nella vicenda di via Almirante, quando un altro suo assessore, il comunista Francesco Pieroni, si era fatto fotografare mentre con una vecchia targa della strada (inaugurata nel 2004 dalla precedente amministrazione di centro destra) mimava il gesto di infilarla in un sacco della spazzatura facendo inviperire la vedova dello storico segretario missino, donna Assunta. Il paradosso è che la nuova grana esplode invece, anche, nel nome di Mussolini.

IL SINDACO. Corvatta, comunque, accoglie con aplomb il mea culpa della Sglavo: "Il congelamento dell'incarico assessorile contribuisce decisamente a rasserenare gli animi".
In questo modo, dice, "è possibile in primo luogo alla stessa dottoressa Sglavo rispondere più convintamente alle polemiche generate dal suo gesto e all'amministrazione decidere serenamente sulle prospettive future".
Resta fermo l'apprezzamento per l'amministratrice, che "non viene azzerato dalla follia di un giorno".

Fonte: ANSA

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