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Area marina protetta, Gnocchini: «Meglio una zona di tutela biologica»

Intervento di Marco Gnocchini, candidato alle regionali nelle fila del Centro in sostegno di Mangialardi

ANCONA - «La soluzione più idonea per proteggere e valorizzare l’area marina del Conero è quella di istituire una Zona di tutela biologica. Si tratta di un'area ben delimitata e facilmente controllabile preposta al ripopolamento delle specie ittiche, protetta tramite il posizionamento di apposite strutture (barriere artificiali o dissuasori) ecocompatibili che tutelino o ricreino, per quanto possibile, l'habitat idoneo alla riproduzione ed alla vita delle stesse, permettendone la fruizione a scopi meramente ricreativi ed ecosostenibili a bagnanti e subacquei, con finalità turistiche». Così Marco Gnocchini, candidato alle regionali nelle fila del Centro in sostegno di Mangialardi.

«Lo strumento della Zona di tutela biologica al posto dell'Area marina protetta consentirebbe la diretta gestione da parte dei Comuni e non del Ministero, dove l'accentramento delle decisioni escluderebbe la possibilità di gestione diretta da parte degli enti locali. Questa proposta è contenuta in una mozione a firma Tommaso Sanna, capogruppo di Ancona Popolare in Consiglio comunale, risultato di una battaglia che va avanti da molto tempo. Su questo tema così delicato non servono barricate ideologiche, serve trovare le soluzioni migliori, credibili e realizzabili per tutelare l’area senza soffocare tante attività che contribuiscono a valorizzarla. In questo senso penso che le scelte che sta compiendo l’amministrazione Mancinelli vadano nella giusta direzione».

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