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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Jesi

Arca Felice, Jesiamo: «Doveva produrre utili, ci è costata 2 milioni di euro»

«Ricostruito storicamente nei fatti uno dei fallimenti della politica cittadina passata»

Si è svolta, questa settimana, la Commissione Consiliare con oggetto "liquidazione della società Arca Felice" che ha visto compiersi l’ultimo atto nei mesi scorsi dopo la deliberazione di Giunta e Consiglio Comunale. «E’ stata l’occasione - affermano i Gruppi Consiliari Jesinsieme e Jesiamo - per ricostruire storicamente nei fatti uno dei fallimenti della politica cittadina passata. Si è partiti dal 2003, anno di costituzione dell'azienda agricola comunale, e sono state ripercorse le vicende fino al recente epilogo che ha lasciato, oltre ad un senso di profonda amarezza per l'obbligata chiusura di una struttura apprezzata da molti cittadini, una sensazione di delusione per una gestione pubblica che ha portato ad una perdita di circa 2 milioni di euro di soldi pubblici».

«Nelle prime intenzioni l’azienda avrebbe dovuto produrre utili di un certo spessore, numeri auspicati ma poi nei fatti e nei bilanci mai realizzati. Questo nonostante l’azienda fornisse carne biologica alle mense cittadine con prezzi non del tutto convenienti, pagati dalle famiglie per il servizio, e costanti aumenti di capitale finanziati del Comune che sopperivano ad una crisi di liquidità dell’azienda, da subito manifestata. Nonostante, numeri alla mano, i benefici attesi non arrivarono mai, l’attività rimase aperta per diversi anni. Con l’insediamento della nuova amministrazione Bacci nel 2012, Arca Felice ha concluso il suo cammino. Cambiati gli organi amministrativi, si è proceduto ad un controllo attento sulla gestione passata e a una corretta valutazione del bilancio che ha portato ad una evidente sopravvalutazione delle scorte di magazzino. Questi numeri, uniti ai mancati affitti dei terreni aziendali, hanno prodotto il danno sopra descritto fermato solo ora grazie alla procedura di liquidazione che ha costretto molti dei fornitori locali ad accontentarsi di pochi spiccioli rispetto a quanto dovuto. Rimane il grande dispiacere per la perdita di risorse che potevano essere destinate ed utilizzate in modo migliore e, soprattutto, per lo spreco di patrimonio comunale e di conseguenza dei cittadini tutti. Dopo 6 anni di amministrazione continuiamo a fare i conti con il, purtroppo anche in questo caso, doloroso passato».

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