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Appalti, parla Acquaroli: «Semplificare non significa meno sicurezza»

Così Francesco Acquaroli, il quale stamattina ha preso parte all'iniziativa, organizzata fuori da palazzo Leopardi ad Ancona dai sindacati, per richiedere più investimenti in prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro

"Il Codice degli Appalti? Semplificazione non significa mancanza di sicurezza. Si deve partire da interventi che non mettano solo il massimo ribasso al centro della riforma perché se pensiamo che la semplificazione significa massimo ribasso partiamo da un assunto che io non condivido". Così il presidente di Regione Marche, Francesco Acquaroli, il quale stamattina ha preso parte all'iniziativa, organizzata fuori da palazzo Leopardi ad Ancona dai sindacati, per richiedere più investimenti in prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Non solo, rimarca il governatore: "La prevenzione è un tema di grandissima importanza. Partiamo da un gap importante e cercheremo di risalire per colmarlo: obiettivo che vogliamo raggiungere con il confronto con le parti sociali. Prevenire è anche economico perché evita che il sistema sanitario debba intervenire successivamente gravando sul bilancio pubblico". Prima di entrare nell'Aula consiliare il governatore marchigiano si è fermato a parlare con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil rispettivamente Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli che hanno consegnato all'ex parlamentare un documento con le richieste dei rappresentanti dei lavoratori. I sindacati hanno in particolare messo in evidenza il fatto che per investimenti in prevenzione la Regione sia ampiamente sotto la media nazionale.

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