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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Tajani vede Ancona come porta per il Medio Oriente: «Bene il porto. Il Pd? Non vedo risultati»

Una lunga intervista al Presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, che ha parlato del futuro del porto dorico, della Quadrilatero, delle infrastrutture che servono al capoluogo e del governo Pd

«Questo è uno dei più grandi porti italiani, che ha utilizzato al meglio i fondi europei, ma deve essere valorizzato ancora di più perché si possono incrementare presenze turistiche e i passaggi delle merci. La direzione è quella giusta e si deve aiutare a fare meglio. Dobbiamo mettere le Marche al centro perché non può non avere infrastrutture all’altezza delle sue potenzialità industriali e imprenditoriale, serve un porto e un aeroporto all’altezza. Credo che si debbano coinvolgere sempre di più i privati e collegare il porto all’aeroporto e poi guardare Ancona come punto di partenza per Medio Oriente». E’ questo il giudizio del Presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, arrivato ieri ad Ancona per il congresso provinciale di Forza Italia che ha eletto coordinatore Daniele Silvetti. Dopo il congresso, ha incontrato noi di Ancona Today all’Hotel Europa, subito prima di pranzare al ristorante “Buono Buono”. 

La visita istituzionale al porto di Ancona

Prima è stato in visita istituzionale al porto di Ancona, dove ha apprezzato i due macro progetti per il porto di Ancona: il banchinamento del Molo Clementino per uno sviluppo forte del turismo crocieristico e il raddoppio della capacità produttiva Fincantieri che porterebbe nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto, legati alla costruzione di navi di crociera di alta qualità. «Un ringraziamento al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha voluto approfondire i temi della portualità di Ancona – dice Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema portuale - importante riconoscimento dal lavoro fatto nell’ottenere fondi europei legati alla strategia di sviluppo del sistema portuale sia da un punto di vista infrastrutturale sia di innovazione tecnologica, che si sta sviluppando anche grazie ad una forte collaborazione istituzionale e al grande impegno di tutto il sistema imprenditoriale portuale».

Ancona al centro di un maxi collegamento, dalla Spagna alla Grecia

Dunque Ancona e le Marche al centro di un grande collegamento ma ad ovest siamo isolati. «C’è un progetto che è quello di collegare Ancona a Civitavecchia, ma il problema è che le Marche hanno l’Appennino che le isola, le Marche guardano a sud  e a nord ma non ad ovest e alla capitale». Come fare dunque? «Bisognerebbe fare un grande collegamento da Barcellona, Civitavecchia, Ancona fino Igoumenitsa. Per questo serve lavorare anche sull’alta velocità perché non può esserci ad intermittenza». 

Il commento sulla Quadrilatero e il rilancio dell’opera da parte del Governo

Pochi giorni fa il Premier Conte e il Ministro Toninelli sono arrivati a Fabriano per rilanciare la Quadrilatero che sarà terminata entro il 2020. Non è il Governo che dice “no” ad ogni opera allora. «Quella nasce come un’idea del centrodestra, loro non hanno inventato nulla loro. E’ un’opera finita ed è facile dire sì ad un’opera quasi conclusa e non sarà questo “sì” a far cambiare il loro atteggiamento verso le infrastrutture del paese». 

Il governo del Pd ad Ancona e nelle Marche

Che idea si è fatto del governo di Ancona visto che abbiamo un sindaco nominato “sindaco del mondo” e una delle poche del Pd ad aver tenuto la città alle scorse elezioni? «I risultati per ora non mi pare siano fantasmagorici. Non è il nostro sindaco, sempre rispetto delle istituzioni ma risultati, ad Ancona come anche nelle marche, non mi sembrano positivi». 

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