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Andrea Morico al M5S: "Continueremo a batterci per la democrazia interna"

"Noi andremo avanti, forti dell’appoggio di tutti, non soltanto tra gli iscritti al moVimento, ma anche da parte di tutte le forze politiche che plaudono alla nostra richiesta di trasparenza e di democrazia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Con la pubblicazione del video di Quattrini sul blog nazionale, Grillo vanifica le speranze di democrazia, di partecipazione e di trasparenza dei cittadini anconetani alla vita politica della città. Negare le primarie, comunque la si pensi, è un atto antidemocratico, aggravato dal fatto che il M5S ha come principio fondante proprio la democrazia partecipata.
Numeri alla mano, il candidato sindaco -già consigliere grazie alle dimissioni di Gallegati- ricevette nel 2009 soltanto 105 voti ed è stato nominato candidato sindaco in una riunione segreta da una ventina di soggetti.

Le firme presentate allo staff di Grillo per le primarie sono state circa un centinaio quelle raccolte on-line, e circa 400 su carta. Un numero enorme, più del doppio di quelle previste, raccolte in meno di una settimana e senza neppure fare i banchetti.
Se ognuno vale uno, come recita il refrain del moVimento, e se la democrazia è anche un fatto numerico, i numeri sono dalla nostra parte. Ma come si può non dar credito ad una raccolta firme proprio da colui il quale gridava allo scandalo quando le sue firme (quelle per il parlamento pulito) rimanevano dentro un cassetto?

Resta dunque il problema di chi siano i candidati e soprattutto di chi li abbia scelti. Di certo non li hanno scelti i cittadini né la rete. Si sono scelti tra di loro, forti dell’uso del simbolo in capo al consigliere. Un insieme di autonomine, che con i principi del moVimento non hanno nulla a che vedere.
Ma il loro progetto politico rischia di fallire: in primo luogo è fallito per ora l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla vita politica della città, e lo si vede dalla scarsissima partecipazione ai loro incontri pubblici dove si aspettavano la folla (per questo hanno affittato il panettone) e invece sarebbe bastato un garage.
In secondo luogo non accettare le primarie, arroccandosi dietro la certificazione di Grillo, è un errore politico, in quanto rifiutare il confronto e la discussione democratica conferma da un lato la natura autoritaria del candidato sindaco, e dall’altro la sua paura mista a codardìa di perdere la poltrona, che sicuramente non porterà il consenso dei cittadini.

Noi andremo avanti, forti dell’appoggio di tutti, non soltanto tra gli iscritti al moVimento, ma anche da parte di tutte le forze politiche che plaudono alla nostra richiesta di trasparenza e di democrazia, principi non negoziabili e condivisi dalla comunità intera.
Rimarremo all’interno del MoVimento 5 stelle e interna sarà la nostra battaglia, NON riconoscendo la candidatura di Quattrini che NON ci rappresenta perchè non ha nessuna legittimità da parte degli iscritti e della rete.
Quattrini e i suoi, in lista tra amici e parenti, dovranno quindi cercare i voti altrove. Dove li prenderanno nessuno lo sa. Certo non dagli iscritti al moVimento né dai cittadini, che non li hanno scelti e non li hanno votati. Queste nomine dall’alto, autoreferenziali, dal sapore totalitario, agli anconetani, che sono sempre stati storicamente repubblicani e democratici, proprio non piacciono e penso che si riveleranno un boomerang, dal sapore di sconfitta."

Andrea Morico

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