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La Uil Scuola incontra il Pd ai banchetti: «Torniamo al dialogo»

Delegazioni della Uil Scuola andranno ai banchetti Pd per illustrare un documento con i difetti della legge sulla Buona Scuola e proposte del sindacato. Ieri consegne a Jesi, Pesaro, Urbino, Fano e Fermo

In delegazione ai banchetti Pd per dire cosa non va nella legge sulla Buona Scuola. Non una provocazione ma l'intento è quello di riaprire un dibattito su rinnovo contrattuale e sugli effetti della legge di stabilità. Tra sabato e domenica la Uil Scuola si è affacciata ai banchetti Pd – impegnato nell'iniziativa d'ascolto "1000 banchetti in 1000 città" - nelle principali città marchigiane per consegnare un documento di sintesi sulle proposte del sindacato. Domenica ad Ancona (piazza Roma), San Benedetto del Tronto (viale S. Moretti) e ad Ascoli Piceno (via Tebaldeschi). Sabato a Jesi, Pesaro, Urbino, Fano e Fermo. In particolare, ad Ancona, i sindacalisti hanno avuto modo di parlare con Piergiorgio Carrescia, deputato marchigiano del Pd che ha preso l'impegno di organizzare un confronto con i membri della Commissione Scuola alla Camera.

"Abbiamo assunto questa iniziativa – spiega Claudia Mazzucchelli, segretaria Uil Scuola Marche – auspicando la ripresa di un dibattito che induca una riflessione nel partito e nel Governo e che risani la frattura che si è creata con lo sciopero dello scorso 5 maggio tra il mondo della scuola e il Governo che sta dimostrando scarsa attenzione ai veri problemi delle persone e dei lavoratori". Il documento è diviso in punti che riguardano docenti di ruolo, precariato, rinnovo del contratto, reclutamento, valutazione, alternanza scuola lavoro, scuola dell'infanzia, personale ata, sostegno.

"Abbiamo ribadito in ogni sede la nostra contrarietà: al Parlamento, nelle audizioni, al Ministero, nelle iniziative pubbliche, nelle manifestazioni, nelle assemblee nelle scuole. E ora andiamo a ribadirlo anche nei banchetti del Pd – conclude la Mazzucchelli - Siamo convinti che cambiare la legge non solo è possibile ma è necessario. Le contraddizioni sono sopite, ma non risolte. Intendiamo riportare l’asse della discussione nel merito. Assistiamo ad una sorta di valutazione a spanne, che anticipa gli effetti di scelte sbagliate della 107: una babele infinita".  

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