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Rubini (SEL-Abc): «Sindaco non degno di rappresentare la storia partigiana di Ancona»

«Quello che è successo però ieri in Piazza Cavour durante le celebrazioni del 25 aprile segna abbondantemente una linea di demarcazione nei comportamenti del Sindaco che non è più accettabile»

«Da ormai 4 anni il sindaco sceriffo Mancinelli ci ha abituato a qualsiasi cosa: attacchi frontali contro tutto e tutti, atteggiamenti irrispettosi ed arroganti, uscite infelici ed una lunga serie di figuracce che hanno fatto vergognare centinaia di anconetani sparsi per il paese. Quello che è successo però ieri in Piazza Cavour durante le celebrazioni del 25 aprile segna abbondantemente una linea di demarcazione nei comportamenti del Sindaco che non è più accettabile: abbandonare il palco durante l’intervento del rappresentante nazionale dell’ANPI è un gesto insopportabile, di una gravità inaudita che mette profondamente a repentaglio la storia democratica ed antifascista della nostra città». Così Francesco Rubini, capogruppo SEL – Ancona Bene Comune

«L’ANPI, associazione nazionale partigiani D’Italia - continua Rubini - rappresenta da decenni la memoria e i valori della resistenza al nazi fascismo oltreché uno strumento indispensabile di democrazia e attuazione della Costituzione. E’ evidente che dopo questo gesto la Mancinelli conferma di non essere degna di rappresentare la storia partigiana di questa città. Invitiamo tutti i sinceri democratici ed antifascisti della città a prenderne le distanze ed a invitare caldamente il sindaco a chiedere scusa alla città. Ancona e la sua storia di resistenza non meritano un tale affronto».

 

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