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Ancona-Roma, altro treno soppresso: Busilacchi interroga la Regione

Il consigliere regionale MdP denuncia l’ennesimo disservizio e presenta un’interrogazione all’assessore ai trasporti della Regione Marche: "Servono azioni concrete"

I disagi nel raggiungere Roma dovuti alla soppressione del treno regionale Ancona-Pesaro delle 7.10 al centro di un'interrogazione, a risposta immediata, del consigliere regionale Gianluca Busilacchi con la quale l'esponente di Mdp chiede al Presidente della Giunta regionale e all'assessore competente di promuovere presso il Governo nazionale “azioni concrete per risolvere la grave situazione che si è venuta a creare”. 

Nell'atto il consigliere ricorda che da nove anni il treno Frecciabianca 8853 delle ore 7.37 non raggiunge la stazione di Ancona, ma si Ferma a Falconara. “Per agevolare i passeggeri – spiega Busilacchi - Trenitalia aveva organizzato un servizio di navetta soppresso poi lo scorso 10 giugno. In sostituzione le Ferrovie avevano garantito ai passeggeri interessati di poter raggiungere la stazione di Falconara Marittima con il treno 12028 per Pesaro”. La scelta di sopprimere anche quest'ultimo rappresenta “un ulteriore e grave disagio – prosegue il consigliere Mdp - per tutti coloro che da Ancona vogliono recarsi a Roma”. 

I passeggeri per prendere il Frecciabianca delle 8853 devono, infatti, arrivare a Falconara in automobile o con il treno regionale per Fabriano delle 6.50, quindi prendere la coincidenza con il Frecciabianca delle 8.21, per arrivare a Roma alle 10.20 dopo tre ore e 30 minuti di viaggio. “Si tratta di un altro passo – afferma Busilacchi - verso l'isolamento del capoluogo dorico dopo che lo scorso mese di novembre è stato anche soppresso il volo Alitalia per Roma in partenza dall'aeroporto Sanzio”.
 

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