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Voglia di secessione, addio: i cittadini danno un'ultima chance al Comune

La Mancinelli «ha fatto tanto per la città ma poco per le frazioni, stiamo a vedere». Ecco in estrema sintesi il sentimento dei residenti di Montesicuro che nel 2014 volevano Offagna

Quattro anni fa Montesicuro chiedeva a gran voce la secessione dalla “matrigna” Ancona, accusata di trascurare la frazione, per annettersi ad Offagna. Era il 2014. Il sindaco Valeria Mancinelli si era insediata da poco più di un anno e, al di là del confine, il sindaco Gatto era ben lieto di ampliare il panorama della sua Rocca. Davvero lontani quei tempi. Oggi Offagna cerca a fatica di superare il dissesto finanziario causato da un contenzioso perso e dal risarcimento milionario, Gatto si è dimesso, al suo posto siede il sindaco Ezio Capitani che con una civica espressione di Sinistra Italiana ha sconfitto il Pd e la Mancinelli, nel tempo, ha cercato di recuperare la fiducia dei cittadini. Ci è riuscita? A giudicare dai toni dell’assemblea pubblica di giovedì 26 aprile, nel corso della quale la prima cittadina era affiancata dal vice Pierpaolo Sediari e dall’assessore Stefano Foresi, sembra di sì. Almeno in parte. Non una promozione piena, comunque. Più un rimando a esami di riparazione o, per meglio dire, di manutenzione: strade, marciapiedi, pavimentazioni, taglio dell’erba, eccetera. «Siamo anconetani come tutti gli altri - dice un residente - ma ciò che ha minato la fiducia sono decenni di abbandono. Era stato fatto un piano di recupero partecipato, quel piano sta per scadere ma non è stato fatto niente nonostante i cittadini abbiamo speso tempo per affrontare le varie riunioni. È evidente che quello che ha fatto questa giunta per la città è tanto anche se per le frazioni si è fatto meno». Le richieste? Sfalci puntuali dell’erba («al parco c’è una panchina che non si vede più tanto è alta l’erba»), spazi sportivi per i ragazzi, telecamere per contrastare l’abbandono di rifiuti ingombranti, asfalti (soprattutto quella che porta all’Aspio, giudicata «stretta e con i bordi molto pericolosi»), il rifacimento della pavimentazione in piazza «dove sono caduti due anziani e si sono fratturati», limitare la velocità stradale nei punti più pericolosi. Le risposte nel dettaglio arrivano da Foresi. Priorità al consolidamento del parapetto panoramico in piazza del Montone e al recupero dell’ex sala della circoscrizione da destinare a luogo di incontro per genitori e figli, feste di compleanno, spazi dedicato allo studio dei ragazzi. 

«Sul parapetto – ha detto Foresi – siamo in attesa della relazione del geologo. Serviranno 5 o 6 mesi per sistemarlo. Il recupero del salone invece è un importante lavoro che parte dalla messa in sicurezza del tetto e proseguirà con il rifacimento dei bagni, dell'impianto elettrico e la ritinteggiatura degli ambienti. Pensiamo di terminare i lavori per il prossimo settembre. Ci teniamo perché a Montesicuro manca un punto di aggregazione». Tra i lavori previsti dal Comune anche la sistemazione della piazzetta di fronte alla Casa di Riposo Zaffiro con posti riservati ai residenti, al personale e ai mezzi del 118, nuova illuminazione e attraversamenti pedonali in sicurezza e, una volta asfaltati i tratti di strada più dissestati, si prevede anche qualche dosso. «Quando siamo arrivati – ha detto la Mancinelli – abbiamo trovato la città in uno stato pietoso. Con gli interventi più piccoli siamo indietro e non solo a Montesicuro. Il fatto è che nei primi 5 anni ci siamo dedicati a progetti più grossi per sbloccre partite ferme da decenni. Facendo economie all'interno del Comune ma andando anche ad attingere a bandi di finanziamento europei e nazionali. Risorse esterne che ci hanno consentito di utilizzare i soldi del bilancio per occuparci di manutenzioni che poi sono il quotidiano delle città». E poi l'avvertimento che è un po' una stoccata agli avversari della campagna elettorale.

«Chi vi promette miracoli, vi prende in giro – ha proseguito la Mancinelli - Noi vi diciamo che grandi opere e piccole manutenzioni sono sono in contrapposizione: ora che sono stati trovati i soldi, ora che si sono affrontate le emergenze, si può andare avanti programmando la fase manutentiva di anno in anno».

Tra le proposte fatte dal sindaco anche quella di dividere la città in microzone da affidare a un responsabile con licenza di chiamare una ditta di manutenzioni se necessario per piccoli interventi. «Per il taglio dell'erba – ha aggiunto il sindaco - in diverse parti stiamo sperimentando forme di convenzione tra Comune e associazioni che si occupano del verde pubblico e in cambio ottengono contributi». Altra proposta, da girare ai commercianti, quella di erogare, dietro compenso, servizi di prossimità. «Un emporio 4.0» annuncia la Mancinelli. Bene, ma l'avvertimento resta: «avete fatto tante cose belle in città ma pensate anche a noi quassù», dicono da Montesicuro.

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