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Ballottaggio, l'appello di Rubini (AIC) agli elettori: «Andare a votare per non far vincere la destra»

Il candidato sindaco di Altra Idea Città, dopo la lettera inviata dalla Simonella alle forze politiche, conferma che non ci saranno accordi con il centrosinistra

ANCONA- «Andare a votare per non far vincere la destra». Francesco Rubini, candidato sindaco di Altra Idea di Città, indica ai propri elettori la linea da seguire in vista del ballottaggio. «La coalizione formata da Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta non è proprietaria di nessun voto», ma l’invito è di «votare contro la destra», quindi è sottointeso che la scelta sarà tra scheda bianca, nulla o a favore di Ida Simonella, nonostante con la candidata del centrosinistra non sia scattata nessuna alleanza, tanto più dopo la lettera inviata a tutte le forze politiche. «Una lettera con parole blande, uguale per tutti i candidati sindaco, come se tutti avessimo lo stesso programma- dice Rubini-. Nessuna apertura su temi fondamentali come l’Area Marina Protetta, nessuna autocritica su come hanno governato la città in questi anni, non una parola su asili nido, centri estivi. Solo la possibilità di interloquire con Rfi per la riapertura della stazione marittima». La decisione di non “collaborare” con il centrosinistra al ballottaggio è stata presa dall’Assemblea sabato scorso, dopo una discussione durata 5 ore e il coinvolgimento di 70 persone, ed è stata spiegata oggi in conferenza stampa dal candidato sindaco e dalla portavoce Loretta Boni. «Noi veniamo da dieci anni di opposizione in Consiglio comunale. Siamo stati i principali animatori in città di battaglie come Case de ‘Nialtri, gli ex Mutilatini, parcheggio San Martino, Area Marina Protetta ecc…- spiega Rubini-. In questi dieci anni siamo stati protagonisti di un’opposizione sociale, politica alternativa rispetto al modello di governo della Mancinelli che la Simonella rappresenta in pieno. Il trattamento politico e mediatico ricevuto è stato di indifferenza o di scherno. Noi non ci siamo sottratti al dialogo, non ci siamo seduti al tavolo per chiedere assessorati, posti e incarichi in municipalizzate. E di proposte ne sono arrivate. Quando siamo stati contattati dallo staff della Simonella abbiamo chiesto su quali temi erano disposti ad avere un’apertura. Invece è arrivata una lettera uguale per tutti».

Rubini prosegue. «Se qualcuno del centrosinistra, come dice lo slogan della Simonella, vorrà aprire una nuova storia sui temi fondamentali dentro e fuori il Consiglio comunale, saremo a disposizione perché ci interessa il futuro di questa città che non deve essere legato alla peggior destra degli ultimi anni. Se la Simonella da qui a domenica dovesse decidere di aprirsi su certi nostri temi fondamentali ben venga. Non deve convincere noi ma i nostri elettori». Rubini mette le mani avanti. «Se in caso di vittoria della destra qualcuno pensasse di dare la colpa a noi, respingiamo le accuse al mittente. Noi non siamo responsabili dell’amministrazione della città negli ultimi dieci anni». Infine, non sono mancate frecciatine a 5 Stelle e a Marco Battino. «La nostra non è una posizione come quella dei 5 Stelle che hanno detto agli elettori di votare come vogliono. I nostri voti non devono andare alla destra- dice Francesco Rubini-. Battino ha sempre detto di essere contro la vecchia politica, di non essere disponibile a scendere a patti con nessuno. Che fosse del centrodestra l’ho capito il minuto dopo averlo conosciuto. Noi abbiamo valori indiscutibili, evidentemente Battino non ce li ha».

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