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Amazon-interporto, Ciccioli (FdI): «Audizione di Bacci conferma l’attenzione della Regione»

Le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, al termine della seduta congiunta II e III Commissione assembleare permanenti, nella quale si è svolta l’audizione del sindaco di Jesi, Massimo Bacci.

ANCONA – «Alla fine, probabilmente ci siamo. Se entro il prossimo 3 luglio, come mi auguro, non dovessero pervenire osservazioni dilatorie e che confermerebbero la volontà di alcuni di far saltare il tutto, il progetto di insediamento logistico di Amazon all’Interporto di Jesi, si farà». Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, al termine della seduta congiunta II e III Commissione assembleare permanenti, nella quale si è svolta l’audizione del sindaco di Jesi, Massimo Bacci.

«Dopo gli ultimi 30 anni in cui Interporto ha generato solo un costo sociale ai danni dei marchigiani stimabile in ben oltre 100milioni di euro, si darà corso a un investimento di cui beneficerà non solo l’area jesina, ma l’intera Regione Marche- continua Ciccioli- se saranno garantiti i diritti edificatori di Interporto per oltre 5 milioni, come credo, non ci saranno più ostacoli. Dovremmo gioire tutti che il nuovo CdA, nominato dalla Giunta di centrodestra guidata da Francesco Acquaroli, è riuscito a recuperare i ritardi che si erano accumulati nel tempo dall’allora Giunta Ceriscioli. Una vicenda che abbiamo eredito ferma, immobile e pronta a fallire. E questo perché la società DPA, referenziata dall’Esecutivo Pd, aveva scarse capacità di capitali che hanno ritardato gli atti d’acquisto e, quindi, ha indotto Scannel – società delegata da Amazon – a non rischiare il l’investimento per le opere. La Regione Marche, appena ha potuto, è intervenuta nominando a scadenza il nuovo CdA di Interporto nel quale sono rappresentate tre visioni autorevolissime, al di là dei nomi, specifiche per questa strategica infrastruttura: Confcoopertive Servizi, Confindustria e Confartigianato comparto Trasporti. Si è completato il mosaico e rimesso in moto il tutto, anche grazie al Comune di Jesi che ha svolto sempre un ruolo proattivo. Ora non resta che andare verso la chiusura dell’iter procedurale e amministrativo. Se ci saranno osservazioni temerarie per allungare i tempi entro la data fissata dalla “variante”, 3 luglio prossimo, vuol dire che alcuni hanno la volontà di far saltare questo vitale investimento. Mi auguro non sia così». 
                                                                                       
 

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