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Consiglio comunale, la denuncia di AIC: «Oggi un abuso di presidente e maggioranza»

La questione riguarda un atto di indirizzo sul porto. La gestione del caso in consiglio comunale non è piaciuta al movimento di opposizione: «Abuso, Sanna ha detto "signor sì"»

«Quanto accaduto nella seduta odierna del Consiglio Comunale ha davvero dell’incredibile e merita di essere denunciato in tutta la sua gravità». Parole dure quelle di Altra Idea di Città, affidate a una nota stampa. 

«Nel mese di luglio la maggioranza deposita un atto di indirizzo sul porto, un documento ampio e diversificato che tocca diversi dei temi, tra i più strategici per il futuro dell’area portuale e della città intera. Subito dopo, tra la fine di luglio e la prima settimana di settembre, le attività del consiglio si fermano. Alla ripresa, con una fretta mai vista prima (ferme in commissione ci sono mozioni della minoranza di mesi e mesi fa) viene convocata la commissione presieduta dalla Fiordelmondo che, ad esito di una discussione di neanche due ore e sorda agli appelli di molti consiglieri di opposizione che chiedevano di approfondire il tema e di prolungare a più sedute il dibattito, ha messo in votazione il testo, ovviamente blindato dai fedeli servitori della maggioranza. A fronte di una tale protervia, come gruppo consiliare abbiamo deciso di depositare un ordine del giorno collegato, per provare ad ampliare il dibattito e dare spazio ad un pensiero alternativo sul porto e sulla città. Abbiamo chiesto poi, in capigruppo, al Presidente Sanna di prendere atto della situazione e permettere al Consiglio di sviluppare una discussione degna di un capoluogo. Incurante di quanto stava succedendo, il Presidente del Consiglio Sanna ha ancora una volta detto “signor si” al sindaco e alla sua maggioranza, fregandosene del suo teorico ruolo di difensore dei diritti di tutti i consiglieri, inserendo al primo punto dell’ordine del giorno del consiglio del 30 l’atto di indirizzo a prima firma Mascino. Ma non è finita qui perché al Presidente del Consiglio era noto da tempo che il proponente del nostro ordine del giorno alternativo, il consigliere Rubini, sarebbe stato assente per motivi personali  durante il consiglio del 30 settembre. Ma neanche questa circostanza, palesata ancora una volta in aula dalla minoranza, ha fatto muovere di un centimetro Sanna e i suoi che, malgrado un dibattito così ristretto e l’assenza della relatore Rubini, hanno avviato la discussione. Il risultato è  stato un atto di indirizzo della maggioranza approvato e posizioni critiche neanche ammesse. L’ennesima dimostrazione di arroganza , scorrettezza istituzionale e volgarità democratica di questa Amministrazione. L’ennesimo abuso di chi ha fatto carta straccia della democrazia di questa città. Vergogna».

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