Alluvione nelle Marche, il consigliere regionale Santarelli: «Subito una commissione di inchiesta»
L’esponente di Rinasci Marche chiede al governo regionale di avviare un dialogo con Roma per avere ristori congrui da direzionare alle famiglie e alle imprese colpite dalla tragedia
ANCONA - Tre azioni concrete per non lasciare le vittime dell’alluvione che ha colpito le Marche lo scorso 15 settembre in un cono d’ombra. Il consigliere regionale Luca Santarelli (Rinasci Marche), nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea legislativa, è intervenuto per sottoporre all’attenzione della giunta alcuni passaggi volti a mantenere alta l’attenzione su quanto accaduto a causa dell’evento climatico eccezionale.
Le azioni
In primis istituire una commissione di inchiesta. «E’ un dovere istituzionale e serve solo a fare chiarezza, senza voler in alcun modo interferire con le indagini della Magistratura» ha dichiarato Santarelli. Poi: «proporre soluzioni urgenti per la popolazione colpita dalla tragedia» ha specificato il capogruppo di Rinasci Marche. Nel corso dei lavori consiliari Santarelli ha sottolineato, inoltre, come occorra agire subito sul fronte economico «prevedendo ristori congrui ai danni subiti dalla popolazione e dalle imprese colpite dall’esondazione».
Il dialogo con Roma
Per raggiungere gli obiettivi messi in evidenza, il consigliere auspica un dialogo del governo regionale con Roma, intanto avviando subito una rilevazione formale dei danni. E quindi di attivarsi con il Governo nazionale per reperire stanziamenti significativi, adeguati ed immediati. «Questo perché – ha specificato Santarelli - bisogna procedere prontamente ed in modo diffuso con interventi di ristoro alle famiglie e alle attività economiche messe in ginocchio. Tutto questo per favorire un’immediata ripartenza delle imprese colpite con la realizzazione di interventi di somma urgenza e di ripristino infrastrutturale e ambientale per la messa in sicurezza del territorio. Questo è il giusto segnale da dare ai cittadini in situazioni come queste, risposte precise e tempestive che richiedono la presenza costante sul territorio a contatto con la gente».