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Acqua, gas, rifiuti: le ricette del PD per i servizi pubblici

Questa mattina il Partito Democratico della provincia di Ancona ha presentato il suo progetto “I servizi pubblici locali per lo sviluppo del territorio”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Questa mattina il Partito Democratico della provincia di Ancona ha presentato il suo progetto “I servizi pubblici locali per lo sviluppo del territorio”. Presenti il Segretario provinciale PD Emanuele Lodolini, il consigliere regionale Fabio Badiali e Bruno Massi responsabile Forum Ambiente e Territorio del PD provinciale.
Dopo oltre due anni di lavoro e di approfondimento il PD della provincia di Ancona presenta oggi un quadro organico di proposte in materia che impegna il Partito ed i suoi Amministratori, ad ogni livello, a concretizzarlo in tempi brevi per un sistema che continui ad assicurare in primo luogo in tutto il territorio provinciale i servizi a tutti i cittadini, secondo principi di accessibilità, economicità e sostenibilità.
Eccole qui di seguito, riassunte:

1. Costruzione di un progetto politico per la gestione unitaria dei servizi pubblici locali dell’intera provincia
Occorre impegnarsi da subito, […] in modo da pervenire in tempi brevi alla costruzione di un unico soggetto pubblico di riferimento dei SPL (acqua, gas e rifiuti), rendendo più forte e competitivo tale soggetto ed evitando rischi di acquisizione delle gestioni nei nostri territori da parte dei c.d. ‘big player’ nazionali e internazionali.

2. Definizione di specifiche iniziative di sostegno del gestore del servizio idrico integrato e di distribuzione gas. Oggi più che mai è indispensabile mettere in condizione la Multiservizi affinchè venga data continuità all'oneroso piano di investimenti, in particolare nel comparto delle acque reflue, per scongiurare di dover pagare le salatissime sanzioni previste dalla procedura di inflazione dell'Unione Europea e realizzare fondamentali infrastrutture a tutela dell'ambiente e del prezioso bene che è l'acqua pensando alle future generazioni oltre a garantire centinaia di posti di lavoro.
Gara per la distribuzione del Gas: la Multiservizi società a totale capitale pubblico ha tutti i requisiti per partecipare alla gara e riteniamo che mettendosi in sinergia con altri operatori a totale o a maggioranza di capitale pubblico possa avere molte opportunità per vincere la gara e vedere assegnato anche questo servizio ad una azienda locale e con capitale pubblico.

3. Definizione degli elementi essenziali del “Piano D’Ambito straordinario” dei rifiuti
 (a)    completamento dell'impiantistica per raggiungere l'autosufficienza nell'ATA e la rapida realizzazione dell'impianto di trattamento per il secco onde evitare la multa europea con la procedura di infrazione;
(b)    proprietà e titolarità pubblica degli impianti di trattamento della frazione residuale non recuperabile (c.d. “sacchetto grigio-nero”);
(c)    proprietà e titolarità pubblica degli impianti di prima valorizzazione dei rifiuti da raccolta differenziata, antecedente al conferimento alle piattaforme CONAI o da collocare sul libero mercato;
(d)    proprietà e titolarità pubblica dell’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, funzionale alla produzione di compost e anche a ulteriori fasi di recupero in impianti di trattamento anaerobico con produzione di energia presso strutture del gestore del SII al fine di realizzare efficaci sinergie intersettoriali;
(e)    ricorso ad Intese, Accordi di Programma con soggetti pubblici e privati ove ciò migliori l’efficienza, l’efficacia e l’economicità del servizio integrato dei rifiuti nell’ATO;
(f)    Unificazione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti
(g)    tariffa unica a regime, aspetto politico fondamentale in quanto essa può trovare compimento solo con la preventiva realizzazione di tutta l’impiantistica che, razionalmente distribuita sul territorio dell‘ATO, minimizzi i trasporti e valorizzi il recupero/riciclo dei rifiuti.
In particolare, alla luce della necessità di realizzare entro il 2013 un impianto provinciale per il trattamento dei rifiuti non recuperabili/riciclabili (c.d. “sacchetto nero-grigio“) preliminare allo smaltimento in discarica ritiene condivisibile l’ipotesi della sua localizzazione nel Comune di Maiolati Spontini.

Ribadita altresì, la necessità che si realizzi nel territorio del Comune di Ancona o nel suo immediato hinterland un impianto di valorizzazione della frazione “secca” da raccolta differenziata.
 

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