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Aborto, FdI rispedisce al mittente le accuse: «Ciò che si afferma, va provato. La situazione era la stessa con il PD»

Il deputato di Fratelli d’Italia Lucia Albano è tornata sul tema aborto nelle Marche rivolgendosi alla governance del passato

ANCONA- «Chi oggi afferma che Fratelli d'Italia sta rendendo l'accesso all'aborto sempre più difficile nelle Marche lo deve provare. In quasi due anni di governo Fdi in Regione non è stato approvato nessun atto che ostacola le donne nella scelta di poter abortire, e tra l'altro non potrebbe essere altrimenti. Ricordo che la 194 è una legge dello Stato e le Regioni di certo non possono intervenire per modificarla. Nelle Marche, la situazione è esattamente la stessa di due anni fa, quando la Regione era a guida PD, che ora alza le barricate su una notizia palesemente falsa e strumentale. La percentuale di obiettori di coscienza nelle Marche è in linea con quella del resto d'Italia. La Campania ad esempio, a guida centrosinistra, ha una percentuale più alta. Se alcuni reputano insufficiente il sistema di IGV possono dunque segnalare queste mancanze altrove, magari ai progressisti che sono stati al governo finora. Chi accusa senza alcun fondamento, mostri gli atti che provano ciò che sostengono, oppure si scusi».

Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Lucia Abano.

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