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Venerdì, 19 Aprile 2024
Anziani

Truffe agli anziani: le scuse più usate dai malviventi e come difendersi

Il vademecum diffuso dalla polizia locale di Ancona

Come riconoscere le truffe? Lo spiega la polizia municipale con un foglio illustrativo che è in consegna nelle abitazioni degli anziani. Dal 25 gennaio la municipale attiverà un numero dedicato alla prevenzione: un operatore risponderà allo 071 2223071.

Caratteristiche del truffatore 

  • Sembra una persona per bene, affidabile e autorevole 
  • Sembra conoscere bene i familiari e gioca sulle emozioni (figli, nipoti, parenti lontani, difficoltà economiche dei parenti)
  • Cerca di farti capire che lo hai già conosciuto anche se è passato molto tempo 
  • Offre aiuto, prodotti gratis o promette risparmi 
  • Quando entra in confidenza diventa insistente e ha fretta
  • Non vuole che chiami qualcuno 

Le scuse più frequenti per entrare in casa 

  • «Ho bisogno del bagno»
  • «Posso avere un bicchiere d’acqua?»
  • «Mi manda suo/a nipote/figlio» (dicendo il nome)
  • «Mi manda il condominio» (o Caritas, etc…)
  • «Ho un regalo per lei»
  • «Ci sono stati dei furti, devo controllare i suoi soldi (o gioielli)»

Come difendersi 

  • Prima di aprire la porta fatti spiegare bene cosa vuole
  • Se è insistente digli che chiami le forze dell’ordine o un parente
  • Se dice di lasciare poste o pacchi, rispondi che li deve lasciare sullo zerbino o nella cassetta delle lettere
  • Non dare contanti 
  • Non dirgli che sei solo/a
  • Non dire il nome dei parenti 
  • Non dire dove tieni soldi e preziosi
  • Non dire che hai soldi in casa
  • Non lasciare mai chiavi sulla porta 
  • Non firmare contratti o petizioni se non lo propone una persona ben conosciuta
  • Tieni buoni i rapporti con i vicini 
  • Se nel palazzo abitano persone sole scambia quattro chiacchiere. 


 

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