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A14 a tre corsie: 12mila alberi ad Ancona per assorbire la CO2

La città di Ancona avrà quindici ettari boscati con 12 mila alberi e arbusti autoctoni, a Posatora e al Q2, per un investimento di 753 mila euro, che compenseranno, dopo cinque anni, 400 mila tonnellate di anidride carbonica

La città di Ancona avrà quindici ettari boscati con 12 mila alberi e arbusti autoctoni, a Posatora e al Q2, per un investimento di 753 mila euro, che compenseranno, dopo cinque anni, 400 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) prodotta dal maggior traffico determinato dalla terza corsia autostradale nel territorio comunale. Le tonnellate compensate, secondo le stime, saranno 1.200 dopo dodici anni dalla piantumazione. Il capoluogo è la seconda località delle Marche, dopo Senigallia, che beneficerà dell’intervento finanziato da Autostrade per l’Italia come opera compensativa per i lavori della terza corsia.

Ieri, presso la sede Comunale, gli assessori regionale alla Viabilità e Infrastrutture, Paola Giorgi, e comunale ai Lavori Pubblici, Maurizio Urbinati, hanno firmato la convezione (già siglata da Autostrade) che avvia l’investimento. La riforestazione interesserà tutta la tratta marchigiana. Riguarderà 60 aree, scelte dai 19 Comuni coinvolti, per un investimento complessivo di Autostrade per l’Italia di circa 11 milioni di euro. Nei primi cinque anni, dopo la piantumazione, garantiranno un assorbimento stimato in 11 mila tonnellate di carbonio, che saliranno a oltre 26 mila dopo dodici anni, quando le piante avranno raggiunto uno sviluppo vegetativo rigoglioso. La società Autostrade cura la progettazione esecutiva, i Comuni appaltano i lavori e, dopo cinque anni di manutenzioni a carico dell’appaltante (a garanzia dell’attecchimento avvenuto), subentrano nella gestione.

Le aree del capoluogo coinvolte sono tre: due riguardano la frana di Posatora (9 e 4,5 ettari), una Passo Varano (Via Volpini e Via Betti per 1,5 ettari). Rappresentano il primo stralcio di un piano d’intervento che prevede, per Ancona, 100 ettari piantumati da Autostrade per l’Italia, con un investimento di circa 6 milioni di euro.

“Quanto concordato nella convenzione con la società rappresenta un intervento unico in Italia – ha detto la Giorgi – Le Marche sono la prima Regione ad attuare questa forma di mitigazione dell’impatto ambientale determinato dall’aumento di traffico atteso con la terza corsia. Complessivamente la società investe 2 miliardi di euro sui 126 chilometri autostradali, destinando 11 milioni per riforestare 420 ettari di territorio marchigiano”.

“L’investimento assume un grande rilievo ambientale per la città che vanta già 2 milioni di metri quadri di superficie a verde attrezzato – ha evidenziato l’assessore Urbinati – È in sintonia anche con le previsioni del Piano energetico comunale e, inoltre, crea una micro economia legata alla manutenzione delle aree e alla valorizzazione dei prodotti forestali ricavabili”.

L’ingegner David Piccinini (dirigente Via regionale) ha sottolineato l’importanza degli investimenti forestali, concordati da Autostrade per l’Italia con la Regione, in quanto viene privilegiata la stabilizzazione delle aree comunali in dissesto idrogeologico. Ha poi ricordato che le prescrizioni ai lavori di ampliamento hanno consentito la riduzione dell’utilizzo dei materiali di cava: su 8 milioni e 150 mila metri cubi di terra movimentata lungo i 126 chilometri della tratta marchigiana, 7 milioni e 444 mila sono stati riutilizzati negli stessi cantieri.

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