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TrenoVerde di Legambiente, un viaggio alla scoperta della seconda vita dei pneumatici

Nelle Marche nel 2017 Ecopneus ha gestito 7.670 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso: pari in peso a oltre 852.000 pneumatici da autovettura, messi in fila formerebbero una “striscia” lunga quasi 430 km, tanto da unire idealmente Ancona e Milano

Come può un pneumatico contribuire a combattere i cambiamenti climatici e a limitare l’utilizzo delle risorse fossili? Lunedì 12 e martedì 13 marzo ad Ancona adulti e bambini troveranno una risposta a questa domanda visitando lacarrozza allestita da Ecopneus all’interno di TrenoVerde, la storica campagna itinerante di Legambiente, quest’anno dedicata all’energia rinnovabile e ai cambiamenti climatici e che partita da Roma lo scorso 21 febbraio toccherà altre 12 città italiane.

La terza carrozza del convoglio – “Ecopneus per il clima” - è infatti dedicata alla filiera del recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), di cui Ecopneus è tra i principali responsabili in Italia. Solo nel 2017 sono oltre 7.670 le tonnellate di PFU raccolte da Ecopneus nelle Marche: una quantità pari al peso di oltre 852.000 pneumatici da autovettura che messi in fila formerebbero una striscia lunga quasi 430 km, come la distanza tra Ancona e Milano. Per quanto riguarda la ripartizione provinciale, 2.121 tonnellate di PFU sono state raccolte nella provincia diAncona, 1.701 t in quella di Pesaro e Urbino, 1.632 t in quella di Macerata, 1.194 t in quella di Ascoli Piceno e 1.021 t nella provincia di Fermo.

Una risorsa preziosache può diventare gomma riciclata - e rientrare così nel circuito produttivo garantendo un risparmio per le imprese, un minor ricorso a materie prime e prestazioni migliori in termini di emissioni di CO2 e di consumo di acqua - o essere usata come fonte energetica. Grazie al loro potere calorifico pari a quello del carbone ma con minori emissioni di COassociate, i PFU possono essere impiegati come combustibile in cementifici e centrali elettriche al posto di combustibili fossili migliorando lo scenario emissivo complessivo. Le emissioni di gas climalteranti evitate nel 2017 grazie al riciclo della gomma e alla produzione di energia da PFU sono pari alle emissioni di 230.000 autovetture che percorrono 10.000 km in un anno.

Quello realizzato da Ecopneus per TrenoVerde è quindi un viaggio alla scoperta della seconda vita dei pneumatici, per raccontare ai visitatori le diverse fasi che consentono ad un PFU di trasformarsi in combustibile o nelle tante applicazioni che rendono più green le nostre città, contribuendo a limitare il ricorso alle fonti fossili con un vantaggio in termini di minori emissioni di CO2 e ricadute positive sul clima. “Partecipare al viaggio di Treno Verde - per Ecopneus è il secondo anno consecutivo - è un’ottima occasione per mostrare ai tanti studenti ogni anno in visita con la loro classe e a tutti i cittadini delle città coinvolte il valore e l’importanza del riciclo attraverso il racconto di quello che accade ai Pneumatici Fuori Uso, una risorsa importante capace di creare valore per tutti: dalle imprese, ai cittadini all’ambiente” ha commentato Giovanni Corbetta Direttore Generale di Ecopneus. “

Il viaggio del TrenoVerde, iniziato il 21 febbraio da Roma, dopo le tappe di Siracusa, Foggia, Potenza, Napoli, Grosseto, ed Ancona, raggiungerà Ravenna (15-17 marzo), Vercelli (19-20 marzo) e Savona (22-24 marzo). Proseguirà a Rovigo (26-27 marzo), Trieste (29-30 marzo) e si concluderà il prossimo 6 aprile a Trento.

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