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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Adotta un'aiuola", l'assessore Barchiesi: «Il verde pubblico appartiene alla collettività»

Il progetto è stato avviato per la ‘duna mediterranea’ della spiaggia, per le aree verdi di Rocca Mare e del Balcone del Golfo, per aiuole e fioriere. Il punto martedì 29 settembre in Consiglio

FALCONARA - Dalla "duna mediterranea" della spiaggia di Palombina Vecchia alle fioriere di via Saffi, passando per i giardini di via Baluffi e della piazza di Rocca Mare, per arrivare alle aiuole di via Flaminia a Villanova, sono cinque le aree verdi affidate ad associazioni, attività economiche e singoli cittadini nell’ambito del progetto "Adotta un’aiuola".

Attraverso altrettante convenzioni, i privati si sono impegnati a curarne la manutenzione. Nel dettaglio le fioriere di via Saffi e le aiuole di Villanova sono state adottate da due cittadini, rispettivamente Maria Chiara Teodori e Giovanni Angelelli, la ‘duna mediterranea’ dall’associazione mico-botanica ‘Cicconofri’, l’area verde della piazza di Rocca Mare dall’associazione ‘Pionieri di Rocca Mare’ e una porzione dei giardini di via Baluffi (Balcone del Golfo) dal ristorante L’Arnia del Cuciniere. In cambio il Comune ha stipulato assicurazioni contro eventuali danni per un totale di 127 euro. In tutti e cinque i casi si è assistito a un miglioramento della gestione del verde. Una sesta convenzione sta per essere sottoscritta per l’area verde vicina alla ex scuola Marconi di Case Unrra.

Il punto sulle convenzioni si qui firmate è stato fatto martedì 29 settembre in Consiglio comunale dall’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi, che ha risposto a un’interrogazione dell’opposizione. L’amministrazione oggi rinnova l’invito ad aderire all’iniziativa, lanciata l’anno scorso. «Grazie ad ‘Adotta un’aiuola’ – aveva spiegato l’assessore Barchiesi nel presentare il progetto – tutti potranno portare il proprio contributo per il miglioramento del verde pubblico, con la consapevolezza che le aree comunali appartengono alla collettività. L'obiettivo infatti è quello di coinvolgere e sensibilizzare cittadini e associazioni alla salvaguardia del patrimonio verde stimolando e accrescendo il senso di appartenenza al territorio e incentivare la collaborazione tra pubblico e privato». «Siamo convinti – ha ribadito l’assessore in Consiglio – che per ottenere risultati positivi in questi settori la prima cosa da fare sia quella di educare a partire dai più giovani e far conoscere i comportamenti virtuosi che possano essere d’esempio per tutta la comunità». Nell’attività condotta dai cittadini sono comprese la pulizia dai rifiuti e dalle erbacce, concimazione, cura e sistemazione delle piante da fiori, dei cespugli e delle siepi, annaffiatura e piantumazione di piccole piantine. Non sono ammessi potature né lavori in elevazione, utilizzo di diserbanti e antiparassitari. Gli affidatari si impegnano a titolo gratuito a intervenire con continuità e senza alterare le dimensioni e le finalità delle aree verdi. Eventuali modifiche dovranno essere autorizzate dagli uffici comunali. Il Comune, tramite l’ufficio verde pubblico, vigila sul rispetto della convenzione.

Per aderire, in base a quanto previsto dal regolamento, il primo passo è l’invio di una richiesta, con indicata l’area verde: possono essere adottate aiuole, giardini, fioriere, ossia piccoli spazi che non richiedono manutenzione straordinaria. Dopo il vaglio degli uffici comunali potrà essere stipulata una convenzione, della durata massima di due anni, per iniziare la manutenzione ordinaria, a patto che non venga ostacolato l’utilizzo pubblico dell’area verde prescelta.

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