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La polizia e Lucia Annibali all’istituto “Volterra” per sensibilizzare contro la violenza di genere

Nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Volterra-Elia” di Torrette di Ancona, si è tenuto un incontro di educazione alla legalità e sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza di genere

ANCONA - Stamattina nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Volterra-Elia” di Torrette di Ancona, si è tenuto un incontro di educazione alla legalità e sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza di genere, con la partecipazione di Lucia Annibali. All’iniziativa hanno preso parte il Prefetto di Ancona, Darco Pellos, il Procuratore della Repubblica, Monica Garulli, il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, Massimo Iavarone, dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche ed i vertici delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni civili cittadine.  
L’auditorium ha visto la partecipazione in presenza di circa 200 studenti dell’Istituto, nonché il collegamento via web con molte altre classi degli Istituti Superiori di Ancona e provincia. Nel corso dell’incontro i ragazzi hanno potuto affrontare insieme il tema,, ponendo le domande ai relatori tra cui Michele Angelini, psicologo della Polizia di Stato.  La giornalista Marta Vescovi, che ha svolto il ruolo di moderatrice degli interventi, ha colto con umanità e delicatezza i diversi momenti del convegno, tutti densi di emozione. 
 
Con l’opuscolo “…questo non è amore”, elaborato dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, e distribuito nel corso dell’iniziativa, la polizia ha voluto offrire un servizio di informazione, sensibilizzazione ed aiuto sui temi del contrasto alla violenza di genere, anche per l’emersione del “sommerso”, con l’obiettivo di aiutare le donne a difendersi da violenze fisiche, psicologiche, verbali ed economiche.
 
Spesso il primo passo è il più difficile: la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare dettagli della propria vita privata, il timore di rimanere sole. La campagna “…questo non è amore” non si ferma al 25 novembre. La Questura di Ancona, si impegna ad andare nelle scuole di ogni ordine e grado, con equipe multidisciplinari composte da funzionari di polizia, medici, psicologi, rappresentanti di centri antiviolenza e ad altre istituzioni e associazioni impegnate su questi temi, mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare le donne a sentirsi meno sole e a liberarsi di violenze e sopraffazioni, a volte nascoste e vissute in solitudine. La Polizia di Stato ha anche adattato il suo approccio operativo attualizzandolo con nuovi strumenti tecnologici, come l’app YouPol, che tuttavia non sostituisce – per i casi gravi - la chiamata al Numero di Emergenza Unico Europeo “112” e/o 113, soprattutto nei casi di pericolo imminente. 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, questo numero è sempre attivo, però YouPol può aiutare le vittime e i testimoni di atti di violenza domestica a chiedere aiuto.
 
 

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