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KUM! Festival: lectio filosofica di Simone Regazzoni per 150 studenti

Sarà una lectio originale per gli studenti, abituati a pensare ai filosofi come personaggi ricurvi sui libri, agli antipodi dall’esercizio fisico e dall’allenamento, dai muscoli e dal movimento

Giovedì 11 novembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona, lectio filosofica di Simone Regazzoni per 150 studenti di alcuni istituti superiori di Ancona e provincia. L’evento fa parte del calendario dei Magazzini Filosofici, il progetto pensato da KUM! insieme a Jonas Ancona e Fondo Mole Vanvitelliana, con un gruppo di docenti del territorio, nell’ambito di YO - Your Opportunity - il sistema integrato di orientamento, formazione e lavoro per la realizzazione dei giovani ideato e condotto da Polo9 - capofila del progetto vincitore del bando Giovani Protagonisti, finanziato da Cariverona.

Il percorso coinvolge gli studenti delle classi 2AC, 3Aag/ac, 3Dbam, 4Bbs del Vanvitelli-Stracca-Angelini di Ancona; gli studenti delle classi 5AR e 5Bb dell’Einstein-Nebbia di Loreto; gli studenti della classe 5H del Podesti-Calzecchi-Onesti di Ancona e gli studenti della 3AT del Savoia-Benincasa di Ancona, i quali dopo i primi quattro workshop condotti da esperti in cinema, fumetto, mixology e musica, giovedì prossimo alla Mole entreranno nella “Palestra di Platone” con il filosofo Simone Regazzoni. Sarà una lectio originale per gli studenti, abituati a pensare ai filosofi come personaggi ricurvi sui libri, agli antipodi dall’esercizio fisico e dall’allenamento, dai muscoli e dal movimento. L’idea stessa di un filosofo con un fisico atletico appare contraddittoria. L’immagine di un filosofo che indossi una tuta da ginnastica, corra, combatta, salti a canestro, sollevi un bilanciere in palestra addirittura incredibile.
Eppure in origine non era così: la filosofia nasce infatti nella palestra di un Ginnasio nel IV secolo a.C., a nord-ovest di Atene, ad opera di un prestante lottatore di nome Platone e viene pensata come cura e allenamento di sé, nell’unità di mente e corpo. La palestra di Platone è aperta a tutte e tutti, a una sola condizione: essere disposti a faticare per migliorarsi. 
È in questa palestra filosofica che oggi dobbiamo tornare, secondo Simone Regazzoni. Per fare cosa? Fare esperienza dei nostri limiti e del loro superamento, della paura, della fatica, del dolore, della gioia, della nostra potenza di esistenza. È l’unico modo per prenderci davvero cura di noi stessi e “provare a essere migliori il più possibile”.

Nel mondo contemporaneo, dominato dalla tecnologia e dalla velocità, si è a lungo pensato che insegnare ai giovani una disciplina come la filosofia presentasse notevoli problemi, posti dalla necessità di giustificare l’utilità pratica di tale apprendimento. Negli ultimi anni sono tante le esperienze che dimostrano il contrario, non da ultimo proprio il KUM! Festival diretto ad Ancona da Massimo Recalcati, in cui diverse attività che durante l’anno coinvolgono il territorio e in particolare le scuole, hanno rivelato che gli studenti, soprattutto quelli degli istituti professionali, scoprono e manifestano un desiderio di esplorare la propria coscienza di sé e dell’altro. I Magazzini Filosofici sono una modalità inedita di scambio tra insegnante e studenti, che li accompagna in un percorso di alcuni mesi di attività alla Mole Vanvitelliana di Ancona, storica sede del KUM! Festival.Qui i partecipanti sono coinvolti in attività di workshop e formazione condivisa, affiancati da personale qualificato e da personaggi di spicco degli scenari contemporanei della filosofia. Dopo i primi due appuntamenti con i workshop e la lectio di Regazzoni i prossimi step prevedono altre due sessioni di workshop e la seconda lectio filosofica stavolta a cura di Laura Campanello. Infine, al termine dell’anno scolastico un momento di condivisione attraverso l’Open Space Technology curato dall’Associazione Yukers.
 

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