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Scuola Falconara Marittima

Saverio Tommasi nelle scuole con KUM! Jonas Ancona e Feltrinelli

Venerdì 29 aprile l’autore di “In fondo basta una parola” sarà al Nebbia di Loreto e al Cambi Serrani di Falconara

Una parola può essere abbastanza per convincere, per dichiararsi, per far scoppiare una rivoluzione. Per questo Saverio Tommasi ha intitolato il suo libro “In fondo basta una parola”, e per questo è stato scelto da KUM! per "Incontrare un libro", il percorso di anteprime del festival dedicato al mondo della scuola pensato per gli studenti delle scuole superiori, in collaborazione con Jonas Ancona e Feltrinelli Scuola, che venerdì 29 aprile vivrà il suo momento finale in due appuntamenti con l’autore, prima all'IIS Einstein Nebbia di Loreto e poi all’IIS Cambi Serrani di Falconara.

Qui, gli studenti che da mesi svolgono un approfondimento su “In fondo basta una parola”, prima con le insegnanti e poi con l’equipe di Jonas Ancona, condurranno i due incontri con Saverio Tommasi che saranno aperti alle altre classi dei due istituti. Il libro diventa così un mare aperto in cui tutti si trovano a navigare: l’autore stesso, che ha preso coscienza della lingua con cui il suo testo è stato letto, il gruppo che ha fatto esperienza di esso, le studentesse e gli studenti che non lo conoscono, i docenti coinvolti.

“In fondo basta una parola” si snoda attraverso 50 parole di uso comune: dalle più disarmanti, come grazie o vergogna, alle più coraggiose, come trasgressione, scabroso, fino ad arrivare alle fondamentali: lavoro, cuore, paura, vita e morte. Cinquanta parole che portano con sé cinquanta piccole storie di disaffezione quotidiana all’indifferenza, perché la rivoluzione gentile può partire soltanto da parole dannose al conflitto. Perché una parola può ferire, ma può anche salvare.
Usare le parole oggi, impiegare tempo per farle risuonare, significa non avere perso la speranza. Per Saverio Tommasi “portarsi dietro delle parole nelle tasche dei pantaloni, nel taschino della camicia, della giacca, infilate nella punta delle scarpe, dentro i calzini e finanche nelle mutande significa avere l’ardire di cercare una soluzione nonostante tutto e senza il preconcetto del luogo più adatto a impiegarle. Significa mantenere la sfacciataggine di pensare che non tutto è perduto”.
Il doppio appuntamento di venerdì 29 aprile riavvia le rassegne di eventi - anteprima del Festival KUM! storicamente dense di appuntamenti pensati per la cura dei più giovani, interrotte negli ultimi due anni dalla pandemia.L’incontro con Saverio Tommasi è il primo di una serie di iniziative che riprenderanno dal prossimo anno scolastico a corollario della settima edizione di KUM!. Già in agenda, a settembre, l’incontro con Simonetta Tassinari, filosofa e autrice del testo “S.O.S. Filosofia”, sempre in collaborazione con Feltrinelli Scuola.

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