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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola Fabriano

I bambini piantano una rosa damascena nelle fioriere della farmacia: si ricavano oli essenziali

E' stata piantata dai bambini una Rosa Damascena, fiore da cui vengono estratti pregiati oli essenziali per profumi e trattamenti al corpo

FABRIANO - Dopo la duplice inaugurazione della nuova sede della Farmacia Comunale 1 in viale Stelluti Scala 35 e all’esterno dell’Orto Botanico di piante officinale curato dall'Associazione fabrianese "La collina della vita" ed i bambini delle scuole della città, prosegue la piena collaborazione tra queste due strutture. Pietro Morelli, presidente dell’Associazione fabrianese “La collina della vita”, collabora nella piantagione e mantenimento dell’orto botanico, coinvolgendo i bambini delle scuole della città di Fabriano. “Abbiamo creato – spiega quest’ultimo - un collegamento stretto tra la Serra Didattica della scuola Allegretto di Nuzio e questo orto botanico, per facilitare la coesione di queste realtà tenendo ben presente il sostegno di tutti i bambini delle scuole fabrianesi. L’intento – evidenzia - è creare un orto didattico per avvicinare i bambini al mondo della natura (fitoterapia) e insegnargli le particolarità delle piante officinali e la loro rilevanza nel mondo terapeutico confidando, in futuro, di far loro sperimentare la trasformazione tramite in laboratorio galenico sotto la supervisione delle farmaciste e di aziende farmaceutiche specializzate nel settore della fitoterapia”.

Nelle fioriere della farmacia Farmacom 1 insieme ai ragazzini del progetto scuola parentale AULE' di Rocchetta, presente Pietro Morelli, l’amministratore della Farmcom, Francesco Di Trapani, Ambra Murer e altre sue colleghe dell’Associazione “Casa Sull’Albero” è stata piantata dai bambini una Rosa Damascena, fiore da cui vengono estratti pregiati oli essenziali per profumi e trattamenti al corpo. La Murer, prima della messa a dimora di questa preziosa “essenza” ha descritto le origini, caratteristiche e gli usi che si possono fare della rosa e le altre piante officinali presenti nelle varie fioriere. 

Focalizzando l’attenzione sulla Rosa Damascena, la Murer ha sottolineato “Ci vogliono circa 4 tonnellate di petali per ottenere un chilo di olio essenziale che ha effetti unici nella aromaterapia, ha potere astringente, antifiammatorio, rassodante e tonificante e i cui fiori sono oltretutto commestibili. “Sulla rosa” ha concluso attorniata dai bambini attenti alle notizie dispensate ma anche con mani, e non solo, sporche di terra per la messa a dimora “esistono notizie che risalgono agli egizi che la consideravano una pianta mistica, per loro era simbolo della (conoscenza segreta), inoltre, è protagonista anche nella mitologia greca, dove appare come frutto dell’incontro tra bellezza, amore, fascino, fora e luminosità; non ultimo come il fiore  di loro per gli orientali, la rosa rappresenta il più alto grado di evoluzione spirituale”. Dulcis in fundo, l’intera delegazione si è poi recata in piazza del Comune per ripristinare le piantine in alcune fioriere, sempre create dalla Collina della Vita, nel loggiato del palazzo vescovile.   

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